Intervento del Sindaco Nicola Iseppi in Consiglio comunale (30 giugno 2011)
Il Sindaco Nicola Iseppi, rispondendo a una interrogazione del gruppo consiliare di centrodestra, ha proposto in Consiglio comunale alcune considerazioni sull’”importanza e la centralità del Giardino delle Erbe all’interno dell’offerta turistica di Casola Valsenio”.
“Casola Valsenio – ha osservato il Sindaco - è il “paese delle erbe e dei frutti dimenticati”, le manifestazioni turistiche e culturali che si susseguono durante l’anno sono per grandissima parte incentrate sulle erbe” che hanno nel Giardino delle Erbe il loro principale punto di interesse e di attrazione.
L’offerta commerciale derivata da tutto ciò ci dice di un sistema che ha funzionato suscitando anche ammirazione da territori vicini. Non era un fatto scontato, per esempio – ha osservato il Sindaco - che i ristoratori casolani proponessero e sviluppassero un’originale offerta gastronomica incentrata sull’uso delle erbe. tutti, ad esempio.
“L’Amministrazione – ha affermato il Sindaco Iseppi - è assolutamente convinta di questa strada e la scelta di destinare ultimamente 250.000 euro di investimenti all’interno della struttura ne è le riprova”.
Per quanto riguarda i numeri del Giardino, non esistono dati statistici precisi: l’ingresso al Giardino non solo è gratuito ma è praticamente senza limiti di orario. Il prof. Rinaldi Ceroni sosteneva che il Giardino dovesse “rimanere accessibile sempre in modo da svolgere la sua vera funzione didattica e divulgativa e di conoscenza..”. Sono a pagamento invece le visite guidate, singole o di gruppo. Sulla base dei dati disponibili, le presenze stimate negli ultimi 5 anni sono 8.000 all’anno, di cui circa 2.000 studenti e alunni.
Ma l’importanza turistica del Giardino delle Erbe non è circoscrivibile alla sola realtà casolana. La sua dimensione, le sue caratteristiche e la sua unicità, l’essere parte del sistema museale della provincia di Ravenna, della rete delle “fattorie didattiche”, avere rapporti con istituzioni universitarie e di ricerca, ne fa uno dei principali elementi di interesse e di attrazione delle Terre di Faenza e della provincia di Ravenna.
Il Giardino delle Erbe – attraverso la convenzione quadriennale, sottoscritta tra Regione e Comune di Casola Valsenio - riceve dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Unione dei Comuni contributi per complessivi 66.000 euro. A questi si aggiungono 85.000 euro (anno 2010) di autofianziamento: si tratta delle entrate da vendite di piante e prodotti della serra e del negozio e delle entrate da visite guidate e laboratori.
“Fino a due anni fa - – ha sottolineato il Sindaco - la struttura aveva sempre chiuso bilanci in passivo, mentre da 2 anni una gestione attenta e le aumentate visite, hanno consentito di raggiungere il pareggio di bilancio”. E, a proposito delle attività che possono produrre positive ricadute economiche nella gestione del Giardino, il Sindaco ha citato l’apertura della Mengotta, prevista per settembre 2011, con la funzione di aumentare la fruibilità del Giardino delle Erbe da parte dei visitatori e dei turisti “di passaggio”: alla Mengotta troverà spazio infatti una struttura commerciale di promozione e vendita dei prodotti del Giardino e sarà luogo di conoscenza e accesso al Giardino. “La sua funzione fondamentale – ha osservato il Sindaco - sarà quella di integrare le caratteristiche fondamentali del nostro territorio, rappresentate oltre che dal Giardino delle Erbe, dal Cardello, dal vicino Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e dalle attività di interesse speleologico che vi possono sviluppare.
La Mengotta ospiterà quindi un punto di degustazione e vendita di prodotti locali, sarà struttura di accoglienza, e luogo di riferimento per le visite guidate al Giardino, al Cardello, al Parco della Vena del Gesso Romagnola. “A questo proposito – ha reso noto il Sindaco - si sta lavorando con il Parco regionale per realizzare alla Mengotta una zona ludico-educativa legata al mondo della speleologia, un mini parco giochi denominato “Grotterellando” finanziato dal GAL all’interno di un progetto di valorizzazione della speleologia a Casola Valsenio. Il passaggio successivo sarà la richiesta di modifica dei confini territoriali del Parco per includere e inglobare la tenuta del Cardello con la Mengotta e i terreni del Giardino delle Erbe”. Si vuole così concretizzare e rafforzare la scelta di fare del Giardino delle Erbe, della Mengotta, del Cardello e della sua tenuta, la “porta di ingresso” al Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, nella Valle del Senio.
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