sabato 10 settembre 2011

Parco della Vena del Gesso Romagnola: un progetto europeo di riqualificazione ambientale

Nella sede del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, a Fognano, è stata firmata tra il direttore del Parco, Massimiliano Costa, e il presidente della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Massimo Ercolani, una convenzione per la riqualificazione dell'area.
Permetterà l’effettuazione di oltre venti interventi, per un ammontare di oltre 360 mila euro, in zone carsiche - grotte, inghiottitoi, doline - che necessitano di pulizia e riqualificazione. Attenzione anche alla fauna, come le numerose specie di pipistrelli.

Qui, tra le valli del Santerno, del Senio, del Sintria e del Lamone si trova l’unica “catena montuosa” al mondo costituita esclusivamente di gesso, minerale molto raro: è un sito di Importanza Comunitaria dell’Unione Europea.
Per tutelare efficacemente questo grande patrimonio, gli Enti interessati dalla gestione delle principali aree carsiche gessose delle regione, tra cui il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, si sono alleati per la realizzazione di un progetto Life Natura dal nome “Gypsum – Tutela e gestione degli habitat associati alle formazioni gessose dell’Emilia-Romagna”.
Gli interventi saranno realizzati degli speleologi della Federazione Speleologica Regionale delle Emilia-Romagna (FSRER) e, in particolare, dai gruppi di Faenza (Gruppo Speleologico Faentino), Imola (Ronda Speleologica Imolese), Ravenna (Speleo GAM Mezzano, Gruppo Speleologico Ambientalista Ravenna) e Modena (Gruppo Speleologico Emiliano).
Le iniziative comporteranno anche l’attivo coinvolgimento dei privati e delle imprese agricole territorialmente interessati e che hanno già aderito al progetto e offerto disponibilità. Una volta raccolti, questi materiali saranno recuperati e smaltiti tramite l’intervento di Hera S.p.A. e la collaborazione dei Comuni di Brisighella, Riolo Terme e Borgo Tossignano.
Per tutta la durata del progetto si susseguiranno iniziative di divulgazione e sensibilizzazione nei confronti di ragazzi, cittadini e turisti. Tra le attività previste: interventi didattici delle scuole, serate a tema sui pipistrelli, le cosiddette bat night, incontri tecnici con i portatori di interessi e convegni sulla conoscenza e tutela degli ambienti carsici, già realizzate in due occasioni presso il centro visite Rifugio ca’ Carné, con straordinario successo di pubblico.

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