L'Italia sono anch'io è la campagna nazionale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto promossa nel 150° dell'Unità d'Italia da numerose associazioni, organizzazioni sociali, sindacali e politiche tra cui il PD e il Forum Immigrazione del PD.
Vuole promuovere l'uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, contribuendo a rimuovere gli ostacoli chr la legislazione attuale frappone al raggiungimento di questo obiettivo.
Vuole riportare il tema della cittadinanza all'attenzione dell'opinione pubblica e al centro del dibattito politivo per creare un movimento trasversale e unitario: l'aesercizio della cittadinanza è la possibilità di partecipare alla vita e alle scelte della comunità di cui si fa parte, con uguali diritti e responsabilità.
Si può firmare in Comune, a Casola Valsenio, all'Ufficio relazioni con il pubblico (Anagrafe)
CAMPAGNA PER I
DIRITTI DI CITTADINANZA E IL DIRITTO DI VOTO PER LE PERSONE DI ORIGINE
STRANIERA
Il manifesto a cui
aderire
Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono
oggi circa 5 milioni (stima Dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes al 1°
gennaio 2010), pari all’8 % della popolazione totale. Di questi un quinto circa
sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in gran parte in questo Paese,
solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a
chiederne la cittadinanza. Il luogo di provenienza dei loro genitori è lontano,
spesso non ci sono mai stati. A loro, alle loro famiglie, vengono per lo più
frapposte soltanto barriere. Limitazioni insormontabili e ingiustificate, che
danno luogo a disuguaglianze, ingiustizie e persecuzioni.
L’articolo 3 della nostra Costituzione stabilisce il
principio dell’uguaglianza tra le persone, impegnando lo Stato a rimuovere gli
ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento. Ma nei confronti di
milioni di stranieri questo principio è disatteso.
Noi, uomini e donne che considerano l’uguaglianza valore
fondante di ogni democrazia e la decisione di persone di origine straniera di
diventare cittadini/e italiani/e una scelta da apprezzare e valorizzare, siamo
convinti che la battaglia per il riconoscimento dei diritti di ogni individuo
sia decisiva per il futuro del nostro Paese.
Tutti e tutte dobbiamo assumercene la responsabilità e
operare perché l’Italia sia più aperta, accogliente e civile.
Per questo ci impegniamo a:
1. Promuovere in ogni ambito l’uguaglianza tra persone di
origine straniera e italiana.
2. Agire a tutti i livelli affinché gli ostacoli che
impediscono la piena uguaglianza tra italiani e stranieri vengano rimossi,
determinando le condizioni per la sua concreta realizzazione.
3. Promuovere la partecipazione e il protagonismo dei
migranti in tutti gli ambiti sociali, lavorativi e culturali. Siamo infatti
convinti che esercizio della cittadinanza significhi innanzitutto possibilità
di partecipare alla vita e alle scelte della comunità di cui si fa parte.
4. Avviare un percorso che porti alla presentazione in
Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare:
- una proposta di legge che riformi la normativa sulla
cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del
senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di
studio, di lavoro e di vita.
- una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto
di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di
responsabilità sociale e politica.
A sostegno di quanto proposto, ricordiamo che la Convenzione
europea sulla Nazionalità del 1997 già chiedeva agli Stati di facilitare
l’acquisizione della cittadinanza per “le persone nate sul territorio e ivi
domiciliate legalmente ed abitualmente”.
Sentiamo l’urgenza di riportare il tema della cittadinanza
all’attenzione dell’opinione pubblica ed al centro del dibattito politico; per
farlo, intendiamo impegnarci con una raccolta di firme e l’organizzazione di
eventi e iniziative capaci di sollecitare organizzazioni e singoli a dar vita
ad un movimento trasversale e unitario sul tema del diritto di cittadinanza.
Facciamo appello alle Istituzioni, alle forze politiche e
sociali, al mondo del lavoro e della cultura, a tutte le persone che vivono in
Italia, affinché ognuno svolga il ruolo che gli compete per costruire un futuro
di convivenza, giustizia e uguaglianza in cui a ogni individuo che nasca e viva
nel nostro Paese sia consentito di essere a tutti gli effetti cittadino/a
italiano/a.
Comitato promotore
ARCI
ACLI
ASGI – ASSOCIAZIONE PER GLI STUDI GIURIDICI
SULL’IMMIGRAZIONE
CARITAS ITALIANA
CENTRO ASTALLI
CGIL
CNCA - COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE COMUNITÀ D’ACCOGLIENZA
COMITATO 1° MARZO
EMMAUS ITALIA
FCEI - FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA
FONDAZIONE MIGRANTES
LIBERA
LUNARIA
IL RAZZISMO È UNA BRUTTA STORIA
RETE G2 – SECONDE GENERAZIONI
TAVOLA DELLA PACE E COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI PER
LA PACE E I DIRITTI UMANI
TERRA DEL FUOCO
UGL SEI
CARLO FELTRINELLI, editore
GRAZIANO DELRIO, sindaco Reggio Emilia (presidente)
Prime adesioni:
REGIONE EMILIA ROMAGNA
REGIONE LIGURIA
REGIONE PUGLIA
REGIONE TOSCANA
Per adesioni:
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