La violenza settaria, che può precipitare l`Egitto in una guerra civile a sfondo religioso proprio mentre il paese è nel pieno di una delicata transizione verso la democrazia, è tornata ad esplodere ieri con brutale ferocia dopo che una manifestazione di cristiani coopti è stata prima attaccata da gruppi di provocatori e quindi violentemente fronteggiata dalle forze dell`ordine. Fra tutti gli incidenti e splosi dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak questo è sicuramente il più grave e non soltanto per il numero delle vittime, 23, cui vanno aggiunti 174 feriti, ma anche perché la carneficina solleva pesanti dubbi sulla credibilità del vertice militare che si è assunto la responsabilità di guidare l`Egitto verso un regime democratico”.
Da La Repubblica. Articolo di Alberto Stabile.
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