domenica 30 ottobre 2011

La Conferenza delle Regioni, su proposta di Vasco Errani, decide all’unanimità l'eliminazione dei vitalizi

La Conferenza delle Regioni ha deciso all'unanimità di assumere un'iniziativa che porti entro sei mesi all'abrogazione del vitalizio dei consiglieri regionali, a partire dal prossimo rinnovo delle assemblee e dei Consigli. Lo ha annunciato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. "E' un atto forte, nitido, un passaggio fondamentale nel processo di autoriforma dell'istituzione regionale che stiamo portando avanti - ha detto Errani - Porteremo questa proposta e altre che stiamo costruendo alla Conferenza Unificata di oggi e vogliamo che siano portate in commissione paritetica che deve essere convocata il prima possibile. Ci piacerebbe che partecipasse anche il presidente del Consiglio". Errani ha spiegato che "non c'e' stata una stima sui risparmi, ma dalle prossime legislature i vitalizi non ci saranno più".


"La decisione odierna della Conferenza delle Regioni di arrivare a prevedere l'abrogazione dei vitalizi dei consiglieri regionali, a partire dal prossimo rinnovo delle assemblee e dei consigli, non può che essere salutata come molto positiva". Lo dichiara il segretario del PD dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
"E' un merito del Presidente Errani che, vorrei ricordarlo, è alla guida dell'unica regione, l'Emilia-Romagna, in cui è già stata approvata da mesi una legge che prevede appunto l'abolizione dei vitalizi a partire dalla prossima legislatura. Avendo assieme al Partito Democratico promosso e condiviso questa scelta non posso che accoglierla con grande favore".

"La decisione della Conferenza delle Regioni di abolire i vitalizi dei consiglieri regionali dalla prossima legislatura, oltre che un gesto forte in materia di riduzione dei costi della politica, puo' indicare una vera e propria inversione di rotta culturale sul tema". Così Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni economiche del Gruppo PD della Camera. 'Noi, fin dal 2007, portiamo avanti questa battaglia.
Abbiamo depositato alla Camera dei Deputati una proposta molto chiara - aggiunge Boccia - sulla revisione del trattamento pensionistico dei parlamentari che mira ad equiparare lo status di deputati e senatori a quello di tutti gli altri cittadini.
Troppo di frequente ci si vanta, a parole, di voler abbattere gli sprechi. La classe politica ha il dovere di passare dalle parole ai fatti. E' tempo di esempi, come diciamo spesso.
Chiediamo, allora, a chi e' d'accordo di sottoscrivere - conclude Boccia - la nostra proposta e di votarla se e quando sarà calendarizzata, anche con una nuova maggioranza parlamentare'.

"Ridurre i costi della politica, non limitandosi a scorciatoie giornalistiche ma con atti di riformismo concreto e attuabile, non e' un'utopia. Oggi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome hanno assunto un impegno preciso: entro 6 mesi abolire i vitalizi dei consiglieri.
"La stessa cosa deve avvenire per il vitalizio dei parlamentari. La Camera calendarizzi subito la proposta presentata dal vicesegretario del PD, Enrico Letta, per la revisione del trattamento pensionistico di deputati e senatori. A tal riguardo, se l'esecutivo intende affrontare davvero una riforma delle pensioni, incentivando il passaggio al sistema contributivo per evitare squilibri per i più giovani, non può non cominciare dall'approvazione di questa proposta. Dimostrino, in un sussulto di dignità, che anche una maggioranza di nominati e comprati riesce per una volta a dare l'esempio invece di esortare gli altri ai sacrifici da cui scantona sempre. Di certo c'e' che non possiamo permetterci il lusso di aspettare i tempi lunghi del ministro delle riforme, Roberto Calderoli. Lo stesso che, proprio mentre fa finta di essere il nemico della casta, confina le riforme in futuribili disegni di modifica costituzionale, improbabili viste le convulsioni della maggioranza". Lo afferma Marco Meloni, responsabile riforme della segreteria PD.

Nessun commento: