martedì 22 novembre 2011

Sabato 26 novembre, torna la "colletta alimentare"

Olio, alimenti per l’infanzia, pasta, riso, tonno, pelati e sughi in scatola. Sabato 26 novembre in tutt’Italia - e anche a Casola, per iniziativa del Gruppo Alpini - più di 120mila volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in circa 8.600 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che saranno poi distribuiti alle oltre 8.000 strutture caritative che aiutano quasi un milione e mezzo di persone in stato di povertà.

Nell’edizione dello scorso anno della Giornata, in Emilia-Romagna sono state raccolte complessivamente più di 1000 tonnellate di prodotti alimentari (+ 5,9% rispetto al 2009), nei 969 supermercati aderenti. 202 i Comuni coinvolti, con 14mila volontari impegnati a consegnare sacchetti, raccoglierli e smistare i prodotti, successivamente donati agli oltre 117mila assistiti sul territorio regionale, per un valore commerciale di oltre 3 milioni di euro. Circa 500mila le persone che hanno donato la spesa.
I numeri della Fondazione Banco Alimentare OnlusGli alimenti raccolti nel corso della 15° Giornata nazionale della Colletta alimentare andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera attraverso la sua attività quotidiana, combattendo lo spreco (nel 2010 sono state circa 65.000 le tonnellate di alimenti raccolti, pari a un valore di 210 milioni di euro, cioè al carico di oltre 2.000 tir).
In Emilia-Romagna, durante il 2010, sono state raccolte e conferite alla Fondazione Banco Alimentare Onlus quasi 8000 tonnellate di prodotti alimentari, di cui 7000 e 700 distribuite sul territorio regionale, mentre più di 400 assegnate ad altri Banchi della rete.
Sono state 142 le aziende che hanno donato i prodotti (tra industria, grande distribuzione organizzata, consorzi ortofrutticoli), 771 le strutture caritative accreditate; 117.134 i cittadini in difficoltà sostenuti lo scorso anno, con 65,9 chilogrammi di cibo distribuiti per ogni persona. Sempre lo scorso anno il Banco Alimentare Emilia-Romagna ha raccolto e ridistribuito prodotti alimentari per un valore complessivo di oltre 23 milioni di euro, a fronte delle spese di gestione che hanno superato di poco i 423mila euro.
Nel 2011 la Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna Onlus sostiene 135.620 persone in difficoltà, attraverso la collaborazione con 817 strutture caritative accreditate.

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