venerdì 4 novembre 2011

Rieccoli. La destra toglie il doppio petto e indossa la mazza. A Roma aggrediti giovani del PD

Paolo Marchionne
Sono sbucati da dietro un angolo. Dodici persone, coi volti coperti da caschi e cappucci, tubi di metallo, bastoni e persino una mazza chiodata, hanno attaccato cinque giovani militanti del PD che stavano affiggendo manifesti per chiedere la confisca di un immobile appartenuto alla criminalità organizzata. «Uccidiamo i comunisti!», hanno urlato prima che partisse l`aggressione. Che è durata fino quando una pattuglia dei carabinieri che passava per caso ha messo in fuga i violenti. I quali, però, in parte sono riusciti nella loro missione: tutti i cinque malcapitati sono finiti in ospedale. Uno con un braccio rotto e un altro con un taglio in testa profondo (Paolo Marchionne, segretario PDdel IV Municipio di Roma).

L`assalto squadrista è avvenuto, mercoledì notte a Roma, a Montesacro, quartiere tristemente famoso per l`omicidio di Valerio Verbano ma anche teatro, in tempi recentissimi, di aggressioni analoghe a quella dell`altra notte, sempre ai danni di giovani militanti di sinistra da parte dei soliti ignoti. È infatti dalla scorsa primavera che si respira un clima da guerriglia in un territorio come quello del IV Municipio, dove in questi mesi è stata forte la mobilitazione democratica contro la presenza sempre più forte dell`organizzazione di estrema destra Casapound. Stavolta, però - a differenza di quanto accaduto per i pestaggi di aprile, per i quali contro Casapound non furono trovate prove concrete - non ci sarebbero dubbi sulla matrice dell`agguato. Una delle vittime, quella che è stata ferita alla testa, Paolo Marchionne, segretario del PD del IV municipio, avrebbe anche riconosciuto in faccia uno dei picchiatori. Si tratterebbe, a quanto detto da Marchionne ai carabinieri, di Alberto Palladino, capo di Casa Pound molto attivo nel quartiere. Marchionne ha raccontato ai militari che Paladini si sarebbe tolto davanti a lui il cappuccio e avrebbe affermato: «Tu non sai chi sono io».

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