giovedì 29 dicembre 2011

Unione europea, crescita economica, equità e investimenti sui giovani. Noi vogliamo ripartire da qui!

L'augurio per il Nuovo Anno del Segretario PD di Casola Valsenio, Massimo Barzaglia

Un anno fa, in queste stesse righe, esprimemmo il nostro disappunto sul totale disinteresse dai veri problemi del nostro Paese. Soprattutto sulla sottovalutazione con cui si stava affrontando e rispondendo alla crisi, che era e rimane complessa e globale. L’anno che volge al termine ha spazzato via ogni dubbio sul presente. Una crisi finanziaria, ancor prima che economica, che ha messo in discussione il sistema produttivo dell’intero mondo occidentale, penalizzando i Paesi
maggiormente indebitati, fra cui l’Italia, ed esponendo i Paesi europei al rischio del contagio finanziario. Se salta un Paese, crolla l’intero sistema. Per questo sosteniamo che l’Unione Europea deve accelerare e rafforzare il processo d’integrazione politica, dove l’Italia torni a giocare un ruolo da protagonista al pari degli altri grandi Paesi, soprattutto Francia e Germania, che nel lontano 1957 avviarono il processo d’integrazione europea. Fra le nostre certezze, ieri come oggi, vi sono quelle di sostenere politiche economiche mirate alla stabilizzazione del debito pubblico e allo stesso tempo agire sulla crescita economica, seguendo i criteri di equità, sobrietà e serietà. 
I sacrifici li devono sostenere tutti, nessuno escluso, e chi ha di più deve dare di più. Occorre intervenire sulle rendite di posizione e i privilegi, compresi quelli della politica, e combattere l’evasione e l’elusione fiscale. In un Paese come l’Italia, poi, dove il 45% delle ricchezze è posseduto dal 10% delle famiglie, e dove la distribuzione del reddito è fra le più diseguali negli Stati dell’OCSE, è chiaro che in pochi hanno ottenuto vantaggi a discapito di molti, con ricadute negative sia sul piano sociale, sia su quello economico. Siamo convinti che non saranno scelte immediate a invertire la tendenza, ma un progressivo e continuo cambio di rotta, e la politica deve fare la propria parte. Bisogna ridisegnare innanzitutto il ruolo dei partiti, come soggetti responsabili capaci di coinvolgere e rappresentare i cittadini, che già in occasione dei referendum di giugno hanno partecipato attivamente alle scelte collettive. Partiti capaci anche di assumersi - come il momento richiede - la responsabilità di mettersi a disposizione del Paese pur senza rinunciare alle proprie idee e valori di riferimento, ma non restare nell'angolo a gridare, per sola speculazione elettorale.
E’ inoltre indispensabile ricreare un forte senso di fiducia nel futuro, investendo energie e risorse nelle nuove generazioni, mettendo fuori dalla porta gli egoismi del presente. Perché il futuro passa da qui. Passa dalle opportunità che una comunità può offrire alle nuove generazioni, e da come queste sanno rendersi parte attiva e partecipe nella società in cui vivono.
Noi vogliamo ripartire da qui!
A tutti gli auguri di buone feste e di felice anno nuovo.

(da "I Democratici per Casola", n. 9 - Dicembre 2011)

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