mercoledì 8 febbraio 2012

Io, Casola, il Comune e l’anno che è iniziato

Intervista al Sindaco, Nicola Iseppi

Si è chiuso un altro anno, il terzo dell’Amministrazione Iseppi, iniziata a metà 2009. Sono stati anni intensi, impegnativi, che hanno coinciso con la più grave crisi economica e sociale che l’Italia abbia attraversato. E con una dissennata politica di tagli portata avanti dal governo Berlusconi. Ma il Comune ha lavorato, la Giunta e il Sindaco hanno messo ogni energia per portare avanti il programma di mandato.
A conclusione del 2011 e all’inizio del 2012, che coincide con l’avvio della seconda metà del mandato amministrativo, abbiamo rivolto alcune domande al Sindaco, Nicola Iseppi, per trarre un consuntivo del lavoro svolto e delineare i prossimi impegni e obiettivi dell’Amministrazione comunale.

Qual è il bilancio che puoi trarre dell’attività svolta dal Comune nella prima parte del tuo mandato e nel 2011?
Si è amministrato in un periodo particolarmente difficile. Per la prima metà del mandato abbiamo avuto un Governo che non ha prodotto nulla per semplificare e organizzare la burocrazia di un Ente pubblico, mentre abbiamo visto una progressiva diminuzione delle entrate che hanno imposto ai Comuni di rivedere o aumentare il costo dei servizi pubblici.
Noi abbiamo mantenuto fede agli impegni presi con gli elettori e non abbiamo mai aumentato il costo dei servizi se non con l’adeguamento Istat.
Sono soddisfatto di come abbiamo saputo amministrare questa situazione difficile riuscendo a chiudere i bilanci e a produrre qualche importante investimento.
Per affrontare questa situazione e i numerosi impegni di questi anni devo ringraziare la Giunta comunale e i dipendenti comunali.

Come giudichi l’impegno della Giunta e l’esperienza che insieme state facendo?
Sono particolarmente soddisfatto dell’operato dei miei Assessori. Ognuno di loro si è sempre adoperato in autonomia per gestire le deleghe di competenza e stanno portando avanti bene il programma indicato agli elettori quasi 3 anni fa.
Amministrare un piccolo paese comporta quasi gli stessi impegni di una città, occorre spesso essere presenti in diversi tavoli e ciò è stato possibile grazie alla competenza e alla presenza degli Assessori.
Ciò che purtroppo manca oggi in un Comune è la tranquillità di amministrare guardando il medio-lungo periodo. Ogni anno cambia drasticamente la gestione delle risorse e le regole per amministrarle ed è complicato pure programmare un mutuo. Nonostante tutto credo che in questi anni abbiamo sempre tenuto la fronte alta facendo scelte per il futuro del nostro paese, con una particolare attenzione alle famiglie, alla scuola, al rispetto ambientale e al risparmio energetico.

Vediamo i principali capitoli del lavoro amministrativo.
Nei servizi sociali, è partito l’importante investimento per la nuova sala mensa della Casa Protetta e si è consolidata l’attività della nuova ASP. Cosa puoi dirci in proposito?
Finalmente sono iniziati i lavori di ampliamento della struttura di Casola Valsenio. Si tratta di una nuova ala che darà maggiore respiro alla sala mensa della Casa Protetta.
L’investimento è di 190.000 €, finanziato per 90.000 € dai fondi UNNRA del Ministero dell’Interno, per 60.000 € dai contributi della Fondazione Cassa Risparmio e per i restanti 40.000 € dal bilancio ASP. E’ un’opera importante che dovrà vedere il termine entro il 2012.
A seguito della nuova normativa sulla prevenzione incendi saranno necessari altri due interventi: l’installazione di una scala esterna per emergenze e l’adeguamento del sistema idranti interni, per 80.000€ di spesa.
Siamo in una fase gestionale transitoria, la Regione ha imposto l’accreditamento dei servizi e il Distretto sanitario faentino ha scelto di confermare le ASP come fattore di unificazione e coordinamento dei servizi dell’Unione. Una gestione che deve essere efficace ed efficiente visti anche gli annunciati tagli ai Fondi Sociali che andranno a modificare drasticamente il welfare così come inteso negli ultimi 10 anni.
L’ASP gestisce ottimamente i servizi e le strutture, e un plauso va al Direttore, al Presidente Rinaldi Ceroni e a tutto il Consiglio. Per quanto riguarda la struttura di Casola Valsenio va sottolineata la professionalità e l’umanità del personale che fa della nostra Casa Protetta e del “Fiordaliso” delle vere eccellenze.

Lavoro, economia, attività produttive …con artigianato, agricoltura, turismo. Oltre a chiederti un giudizio sulla situazione, su cosa si è intervenuto e cosa si prevede di fare?
Dire che la situazione non è buona è praticamente scontato vista la generale crisi dei settori produttivi. In valori assoluti non abbiamo avuto grosse problematiche, ma quasi tutte le attività sono in forte sofferenza, soprattutto le attività artigiane.
Casola Valsenio ha ancora una forte componente di reddito che proviene dall’agricoltura, ma anche questo settore sta attraversando le problematiche di una globalizzazione del mercato in cui si è fatto poco per valorizzare le tipicità e i marchi di prodotto. Nonostante tutto si registrano molte aziende agricole condotte da giovani imprenditori e ne siamo orgogliosi. Noi possiamo solo fare il massimo per gestire le infrastrutture e il territorio affinché possano continuare in questa attività che è fondamentale anche per prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico.
Per il sistema produttivo è fondamentale garantire una buona e sicura viabilità. Entro il 2012 partirà il secondo stralcio della variante di Gallisterna per un cantiere che durerà 2 anni. Parallelamente si farà il possibile perché la Regione approvi un finanziamento per la variante di Borgo Rivola. Con questi interventi pensiamo di garantire una buona accessibilità alle attività di Casola Valsenio.
Per il turismo si lavorerà sempre per la valorizzazione del territorio: occorre organizzare eventi come in passato, ma questi eventi devono essere il contenitore di molteplici attività che rendano maggiormente visibile la nostra vallata e le attività, agricole e del commercio che ne fanno parte.
Parlare di lavoro vuol dire anche parlare di giovani e il nostro impegno è sempre quello di garantire un’alta permanenza di giovani nel nostro Comune per dare un futuro alla comunità.

Altro tema importante, è l’organizzazione della struttura amministrativa, l’integrazione dei servizi e delle funzioni, la riorganizzazione del personale, la semplificazione burocratica e amministrativa. L’Unione dei Comuni della Romagna Faentina dal 1 gennaio è diventata realtà…
L’Unione della Romagna Faentina è realtà. Per la prima volta i 6 Comuni del comprensorio faentino si uniscono mettono assieme per provare a gestire insieme tutti i servizi al cittadino. Sarà una sfida bella quanto complicata: le differenze demografiche e territoriali ne fanno un’Unione diversa dalle altre ma che nasce sulle basi solide della Comunità Montana e poi dell’Unione dei tre comuni collinari.
Questo rinnovato soggetto partirà con il bagaglio delle gestioni associate dei tre Comuni collinari a cui si aggiungeranno i servizi associati a 6.
Alcuni Comuni, per questione di abitanti, sono obbligati per legge a gestire in forma associata alcuni servizi fondamentali come ad esempio Solarolo e la stessa Casola Valsenio, altri avranno l’obbligo a breve. Questo per dire che l’Unione dei Comuni l’abbiamo sempre voluta, ma oggi è  anche la legge che impone di andare in questa direzione.
Intendiamo realizzare quelle economie di scala che possano produrre nel medio periodo un beneficio per le casse comunali. Soprattutto mi aspetto un miglioramento della professionalità e della economicità dei servizi comunali al cittadino. Verranno garantiti i servizi in tutte le sedi comunali, ma qualcosa dovrà cambiare utilizzando la formula dello “sportello” con back office centralizzato. Tutto questo dovrà portare economicità, velocità di esecuzione delle pratiche e una importante uniformità di regolamenti comunali per rendere migliore la vita dei cittadini, dei professionisti e delle imprese.

Sulla scuola, sulla cultura, sullo sport, sull’aggregazione il Comune ha sempre investito e prestato attenzione. Da cosa si parte e dove si vuole, si può arrivare?
Le Medie, il centro di aggregazione, i parchi gioco, le aree verdi, le strutture sportive, gli asili e la scuola: questi sono stati gli ambiti in cui abbiamo maggiormente investito.
Crediamo fermamente che occorre destinare le poche risorse disponibili ad interventi per la crescita del benessere, per migliorare la vita famigliare e perché la scuola di Casola non abbia nessun divario con le altre strutture del territorio.
Intendiamo proseguire nei prossimi anni con alcuni investimenti nel settore sportivo cercando di poter disporre di una palestra, di un campo da tennis e di un campo sportivo adeguati ai tempi e ricercando una migliore efficienza energetica.
Vorremmo intervenire anche sul plesso scolastico per completare quanto già fatto intervenendo sulle porte interne e sul miglioramento della strumentazione tecnologica in dotazione.
Contiamo di avere preziosi suggerimenti in futuro anche dal nuovo Consiglio Comunale dei ragazzi.

Un altro tema che ha segnato fortemente l’avvio della tua azione amministrativa è quello delle energie rinnovabili. Cosa si prevede per il 2012? Con quale rapporto con gli altri Comuni che sono entrati a far parte di Senio Energia?
Le cose portate a termine in questi due anni sono state molte, a partire dai piccoli interventi, come le luci votive led dei cimiteri e il passaggio agli acquisti “verdi” per l’80%, fino alle installazioni di ‘Senio Energia’. La sostenibilità ambientale è per noi una scelta politica da perseguire con tenacia e intendiamo proseguire per raggiungere obiettivi migliori, come quelli per la raccolta differenziata.
Dal punto di vista energetico abbiamo riscontrato non poche difficoltà per l’installazione delle pale eoliche e in questi giorni stiamo terminando il lunghissimo iter imposto dalle molteplici norme e dai numerosi vincoli che sono sorti anche in corso d’opera. Purtroppo non sappiamo ancora quale sarà l’esito e se potremo mai installare queste pale.
La ‘Senio Energia’ in quest’ultimo anno si è dedicata a completare le convenzioni con il Comune di Casola Valsenio per i vari impianti costruiti e per portare a termine l’impianto fotovoltaico di San Rufillo e la complicata pratica eolica. Parallelamente si stanno facendo progetti per installazioni fotovoltaiche negli altri Comuni soci.

Cosa ci puoi raccontare sulle infrastrutture, la viabilità, le opere per superare il divario tra il nostro territorio e i territori più forti?
Oltre quanto già detto precedentemente riguardo la viabilità provinciale credo che il nostro obiettivo principale sarà superare il divario digitale che ancora limita fortemente alcuni residenti e molte aziende agricole.
Oggi l’accessibilità ad internet ad alta velocità non è un passatempo o uno svago virtuale. Oggi da internet e dall’utilizzo delle e-mail dipende possibilità di sopravvivere e di lavorare. Mi riferisco soprattutto alle aziende agricole, agli agriturismi, ai bed & breakfast e, non ultimi, ai residenti di molte zone rurali.
Lo stesso problema interessa anche il Municipio e la scuola. E’ fondamentale avere queste strutture collegate con la fibra ottica per poter accedere a servizi.
Attraverso Lepida stiamo cercando le migliori soluzioni per i residenti nelle zone di Baffadi, Mercatale e Misileo. La prossima primavera è previsto l’allaccio alla fibra ottica del Municipio e attraverso l’azienda ARIA intendiamo portare la tecnologia WiMax nelle zone rurali per avere la banda larga senza fili.

Infine la comunicazione, il rapporto con i cittadini, il ruolo delle associazioni, la collaborazione e il sostegno al loro lavoro…
Il rapporto con i cittadini è costante, oltre alla presenza mia e degli assessori in Municipio stiamo sviluppando sempre più la comunicazione via web, sui social network e con il giornalino “Il Ponte”.
Le Associazioni sono la vera forza del nostro paese, quella su cui il Comune poggia spesso per erogare servizi e attività. Vanno elogiate e ringraziate tutte per la loro continua presenza che dà forza al Comune e ai casolani.
Nessuno di noi amministratori si sente un professionista. Siamo consapevoli di prestare questo servizio alla comunità con l’intento di fare e di dare il meglio possibile, esattamente come in qualsiasi altra associazione che ha cura del proprio paese.

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