Intervista al Sindaco,
Nicola Iseppi
Si è chiuso un altro anno, il
terzo dell’Amministrazione Iseppi, iniziata a metà 2009. Sono stati anni
intensi, impegnativi, che hanno coinciso con la più grave crisi economica e
sociale che l’Italia abbia attraversato. E con una dissennata politica di tagli
portata avanti dal governo Berlusconi. Ma il Comune ha lavorato, la Giunta e il
Sindaco hanno messo ogni energia per portare avanti il programma di mandato.
A conclusione del 2011 e
all’inizio del 2012, che coincide con l’avvio della seconda metà del mandato
amministrativo, abbiamo rivolto alcune domande al Sindaco, Nicola Iseppi, per
trarre un consuntivo del lavoro svolto e delineare i prossimi impegni e
obiettivi dell’Amministrazione comunale.
Qual è il bilancio che puoi trarre dell’attività svolta dal Comune
nella prima parte del tuo mandato e nel 2011?
Si è amministrato in un periodo
particolarmente difficile. Per la prima metà del mandato abbiamo avuto un
Governo che non ha prodotto nulla per semplificare e organizzare la burocrazia
di un Ente pubblico, mentre abbiamo visto una progressiva diminuzione delle
entrate che hanno imposto ai Comuni di rivedere o aumentare il costo dei
servizi pubblici.
Noi abbiamo mantenuto fede agli
impegni presi con gli elettori e non abbiamo mai aumentato il costo dei servizi
se non con l’adeguamento Istat.
Sono soddisfatto di come abbiamo
saputo amministrare questa situazione difficile riuscendo a chiudere i bilanci
e a produrre qualche importante investimento.
Per affrontare questa situazione
e i numerosi impegni di questi anni devo ringraziare la Giunta comunale e i
dipendenti comunali.
Come giudichi l’impegno della Giunta e l’esperienza che insieme state
facendo?
Sono particolarmente soddisfatto
dell’operato dei miei Assessori. Ognuno di loro si è sempre adoperato in
autonomia per gestire le deleghe di competenza e stanno portando avanti bene il
programma indicato agli elettori quasi 3 anni fa.
Amministrare un piccolo paese
comporta quasi gli stessi impegni di una città, occorre spesso essere presenti
in diversi tavoli e ciò è stato possibile grazie alla competenza e alla
presenza degli Assessori.
Ciò che purtroppo manca oggi in
un Comune è la tranquillità di amministrare guardando il medio-lungo periodo.
Ogni anno cambia drasticamente la gestione delle risorse e le regole per
amministrarle ed è complicato pure programmare un mutuo. Nonostante tutto credo
che in questi anni abbiamo sempre tenuto la fronte alta facendo scelte per il futuro
del nostro paese, con una particolare attenzione alle famiglie, alla scuola, al
rispetto ambientale e al risparmio energetico.
Vediamo i principali capitoli del lavoro amministrativo.
Nei servizi sociali, è partito l’importante investimento per la nuova
sala mensa della Casa Protetta e si è consolidata l’attività della nuova ASP.
Cosa puoi dirci in proposito?
Finalmente sono iniziati i lavori
di ampliamento della struttura di Casola Valsenio. Si tratta di una nuova ala
che darà maggiore respiro alla sala mensa della Casa Protetta.
L’investimento è di 190.000 €,
finanziato per 90.000 € dai fondi UNNRA del Ministero dell’Interno, per 60.000 €
dai contributi della Fondazione Cassa Risparmio e per i restanti 40.000 € dal
bilancio ASP. E’ un’opera importante che dovrà vedere il termine entro il 2012.
A seguito della nuova normativa
sulla prevenzione incendi saranno necessari altri due interventi:
l’installazione di una scala esterna per emergenze e l’adeguamento del sistema
idranti interni, per 80.000€ di spesa.
Siamo in una fase gestionale
transitoria, la Regione ha imposto l’accreditamento dei servizi e il Distretto
sanitario faentino ha scelto di confermare le ASP come fattore di unificazione
e coordinamento dei servizi dell’Unione. Una gestione che deve essere efficace
ed efficiente visti anche gli annunciati tagli ai Fondi Sociali che andranno a
modificare drasticamente il welfare così come inteso negli ultimi 10 anni.
L’ASP gestisce ottimamente i
servizi e le strutture, e un plauso va al Direttore, al Presidente Rinaldi
Ceroni e a tutto il Consiglio. Per quanto riguarda la struttura di Casola
Valsenio va sottolineata la professionalità e l’umanità del personale che fa
della nostra Casa Protetta e del “Fiordaliso” delle vere eccellenze.
Lavoro, economia, attività produttive …con artigianato, agricoltura,
turismo. Oltre a chiederti un giudizio sulla situazione, su cosa si è
intervenuto e cosa si prevede di fare?
Dire che la situazione non è
buona è praticamente scontato vista la generale crisi dei settori produttivi.
In valori assoluti non abbiamo avuto grosse problematiche, ma quasi tutte le
attività sono in forte sofferenza, soprattutto le attività artigiane.
Casola Valsenio ha ancora una
forte componente di reddito che proviene dall’agricoltura, ma anche questo
settore sta attraversando le problematiche di una globalizzazione del mercato
in cui si è fatto poco per valorizzare le tipicità e i marchi di prodotto.
Nonostante tutto si registrano molte aziende agricole condotte da giovani imprenditori
e ne siamo orgogliosi. Noi possiamo solo fare il massimo per gestire le
infrastrutture e il territorio affinché possano continuare in questa attività
che è fondamentale anche per prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico.
Per il sistema produttivo è
fondamentale garantire una buona e sicura viabilità. Entro il 2012 partirà il
secondo stralcio della variante di Gallisterna per un cantiere che durerà 2
anni. Parallelamente si farà il possibile perché la Regione approvi un
finanziamento per la variante di Borgo Rivola. Con questi interventi pensiamo
di garantire una buona accessibilità alle attività di Casola Valsenio.
Per il turismo si lavorerà sempre
per la valorizzazione del territorio: occorre organizzare eventi come in
passato, ma questi eventi devono essere il contenitore di molteplici attività
che rendano maggiormente visibile la nostra vallata e le attività, agricole e
del commercio che ne fanno parte.
Parlare di lavoro vuol dire anche
parlare di giovani e il nostro impegno è sempre quello di garantire un’alta
permanenza di giovani nel nostro Comune per dare un futuro alla comunità.
Altro tema importante, è l’organizzazione della struttura
amministrativa, l’integrazione dei servizi e delle funzioni, la
riorganizzazione del personale, la semplificazione burocratica e
amministrativa. L’Unione dei Comuni della Romagna Faentina dal 1 gennaio è
diventata realtà…
L’Unione della Romagna Faentina è
realtà. Per la prima volta i 6 Comuni del comprensorio faentino si uniscono mettono
assieme per provare a gestire insieme tutti i servizi al cittadino.
Sarà una sfida bella quanto complicata: le differenze demografiche e territoriali
ne fanno un’Unione diversa dalle altre ma che nasce sulle basi
solide della Comunità Montana e poi dell’Unione dei tre comuni collinari.
Questo rinnovato soggetto partirà
con il bagaglio delle gestioni associate dei tre Comuni collinari a cui si
aggiungeranno i servizi associati a 6.
Alcuni Comuni, per questione di
abitanti, sono obbligati per legge a gestire in forma associata alcuni servizi
fondamentali come ad esempio Solarolo e la stessa Casola Valsenio, altri
avranno l’obbligo a breve. Questo per dire che l’Unione dei Comuni l’abbiamo
sempre voluta, ma oggi è anche la legge che impone di andare in questa
direzione.
Intendiamo realizzare quelle
economie di scala che possano produrre nel medio periodo un beneficio per le
casse comunali. Soprattutto mi aspetto un miglioramento della professionalità e
della economicità dei servizi comunali al cittadino. Verranno garantiti i
servizi in tutte le sedi comunali, ma qualcosa dovrà cambiare utilizzando la
formula dello “sportello” con back office centralizzato. Tutto questo dovrà
portare economicità, velocità di esecuzione delle pratiche e una importante
uniformità di regolamenti comunali per rendere migliore la vita dei cittadini, dei
professionisti e delle imprese.
Sulla scuola, sulla cultura, sullo sport, sull’aggregazione il Comune
ha sempre investito e prestato attenzione. Da cosa si parte e dove si vuole, si
può arrivare?
Le Medie, il centro di
aggregazione, i parchi gioco, le aree verdi, le strutture sportive, gli asili e
la scuola: questi sono stati gli ambiti in cui abbiamo maggiormente investito.
Crediamo fermamente che occorre
destinare le poche risorse disponibili ad interventi per la crescita del
benessere, per migliorare la vita famigliare e perché la scuola di Casola non
abbia nessun divario con le altre strutture del territorio.
Intendiamo proseguire nei
prossimi anni con alcuni investimenti nel settore sportivo cercando di poter
disporre di una palestra, di un campo da tennis e di un campo sportivo adeguati
ai tempi e ricercando una migliore efficienza energetica.
Vorremmo intervenire anche sul
plesso scolastico per completare quanto già fatto intervenendo sulle porte
interne e sul miglioramento della strumentazione tecnologica in dotazione.
Contiamo di avere preziosi
suggerimenti in futuro anche dal nuovo Consiglio Comunale dei ragazzi.
Un altro tema che ha segnato fortemente l’avvio della tua azione
amministrativa è quello delle energie rinnovabili. Cosa si prevede per il 2012?
Con quale rapporto con gli altri Comuni che sono entrati a far parte di Senio
Energia?
Le cose portate a termine in
questi due anni sono state molte, a partire dai piccoli interventi, come le
luci votive led dei cimiteri e il passaggio agli acquisti “verdi” per l’80%,
fino alle installazioni di ‘Senio Energia’. La sostenibilità ambientale è per
noi una scelta politica da perseguire con tenacia e intendiamo proseguire per
raggiungere obiettivi migliori, come quelli per la raccolta differenziata.
Dal punto di vista energetico
abbiamo riscontrato non poche difficoltà per l’installazione delle pale eoliche
e in questi giorni stiamo terminando il lunghissimo iter imposto dalle
molteplici norme e dai numerosi vincoli che sono sorti anche in corso d’opera.
Purtroppo non sappiamo ancora quale sarà l’esito e se potremo mai installare
queste pale.
La ‘Senio Energia’ in
quest’ultimo anno si è dedicata a completare le convenzioni con il Comune di
Casola Valsenio per i vari impianti costruiti e per portare a termine
l’impianto fotovoltaico di San Rufillo e la complicata pratica eolica.
Parallelamente si stanno facendo progetti per installazioni fotovoltaiche negli
altri Comuni soci.
Cosa ci puoi raccontare sulle infrastrutture, la viabilità, le opere
per superare il divario tra il nostro territorio e i territori più forti?
Oltre quanto già detto
precedentemente riguardo la viabilità provinciale credo che il nostro obiettivo
principale sarà superare il divario digitale che ancora limita fortemente
alcuni residenti e molte aziende agricole.
Oggi l’accessibilità ad internet
ad alta velocità non è un passatempo o uno svago virtuale. Oggi da internet e
dall’utilizzo delle e-mail dipende possibilità di sopravvivere e di lavorare.
Mi riferisco soprattutto alle aziende agricole, agli agriturismi, ai bed &
breakfast e, non ultimi, ai residenti di molte zone rurali.
Lo stesso problema interessa
anche il Municipio e la scuola. E’ fondamentale avere queste strutture
collegate con la fibra ottica per poter accedere a servizi.
Attraverso Lepida stiamo cercando
le migliori soluzioni per i residenti nelle zone di Baffadi, Mercatale e
Misileo. La prossima primavera è previsto l’allaccio alla fibra ottica del
Municipio e attraverso l’azienda ARIA intendiamo portare la tecnologia WiMax
nelle zone rurali per avere la banda larga senza fili.
Infine la comunicazione, il rapporto con i cittadini, il ruolo delle
associazioni, la collaborazione e il sostegno al loro lavoro…
Il rapporto con i cittadini è
costante, oltre alla presenza mia e degli assessori in Municipio stiamo
sviluppando sempre più la comunicazione via web, sui social network e con il giornalino
“Il Ponte”.
Le Associazioni sono la vera
forza del nostro paese, quella su cui il Comune poggia spesso per erogare
servizi e attività. Vanno elogiate e ringraziate tutte per la loro continua
presenza che dà forza al Comune e ai casolani.
Nessuno di noi amministratori si
sente un professionista. Siamo consapevoli di prestare questo servizio alla
comunità con l’intento di fare e di dare il meglio possibile, esattamente come
in qualsiasi altra associazione che ha cura del proprio paese.
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