Una lettura più attenta del voto riolese rende ancor più evidente il buon risultato di Alfonso Nicolardi e della sua lista di centrosinistra e ancor più netta la sconfitta del centrodestra, al di là delle divisioni che l’hanno oggettivamente penalizzato.
LA PARTECIPAZIONE AL VOTO
Il primo dato riguarda la partecipazione al voto.
Si sono presentati alle urne 2.989 elettori (il 66,50% dei 4.495 aventi diritto), 402 in meno di cinque anni fa, quando il numero dei votanti raggiunse il 75,59%. A ciò si aggiunga il dato delle schede “non valide” (le nulle e le bianche, rispettivamente 79 e 94): 173 pari al 5,79% dei votanti. Un numero decisamente superiore a quello del 2007 (118 - 3,48%) e delle Regionali del 2010 (77 – 2,40).
In questa tornata amministrativa i voti validamente espressi risultano quindi essere 2.816 contro i 3.273 delle precedenti comunali (-457) e i 2.925 delle Regionali del 2010 (-109).
IL RISULTATO DEL CENTROSINISTRA…
Alfonso Nicolardi e la lista civica di centrosinistra, sostenuta da PD, SEL, IdV, PSI, Fed. Sinistra, ottiene il 58,17%, con un incremento significativo in termini percentuali rispetto al voto del 2007 (quando la lista di centrosinistra ottenne la maggioranza relativa con il 47,05%) e anche rispetto a quello delle Regionali (54,80%): nel primo caso c’è un +11,12% e nel secondo un +3,37%.
Ma altrettanto significativo è l’incremento in voti assoluti, malgrado il calo di partecipanti al voto e di voti validi: i voti del centrosinistra sono 1.638, 1.540 nel 2007 e 1.603 alle regionali del 2010.
…E DEL CENTRODESTRA
Nel centrodestra, Vincenzo Valenti, sostenuto da PdL, Lega Nord e UdC (che a livello nazionale si colloca nel cosiddetto terzo polo, “equidistante” da destra e sinistra!), ottiene 559 voti (19,85%), meno della metà dei voti che i tre partiti di riferimento avevano ottenuto alle regionali (1.270 voti, 40%).
A beneficiare maggiormente di questo pesante calo è l’altra lista di centrodestra, (…difficile sostenere che non lo fosse, vista la provenienza di gran parte dei suoi candidati), capeggiata da Guido Catani, che realizza il 21,98% e 619 voti, collocandosi davanti alla lista “ufficiale” del centrodestra di Vincenzo Valenti.
Ma anche sommando i voti e le percentuali delle due liste il risultato è comunque deludente: lo è non solo sul 2007, quando pure in quell’occasione si presentarono due liste della stessa area politica (ma in quel caso a ruoli rovesciati, perché quella “non ufficiale” o di disturbo era guidata proprio da Vincenzo Valenti, che danneggiò non poco la lista ufficiale del centrodestra capeggiata in quell’occasione da Stefano Bertozzi) ma anche rispetto al voto delle regionali del 2010.
Nel 2007 le due liste di centrodestra ottennero 1.733 voti (52,95%) e nel 2010, tutto lo schieramento, alle elezioni regionali raggiunse il 40% con l’UdC al 4,34%, il PdL al 21,06% e la Lega Nord al 14%!
Di quei risultati è rimasto ben poco e nel centrodestra prevale, oggi, la delusione e la divisione.
Valenti – oltre a non attrarre nuovi voti - non ha saputo raccogliere nemmeno la fiducia del suo potenziale elettorato, rendendosi così paradossalmente responsabile di due sconfitte del centrodestra, quella del 2007 e quella del 2012. Catani, da parte sua, raggiunge l’obiettivo dichiarato alla vigilia del voto: ottenere un voto in più (!) della lista “ufficiale” del centrodestra ma condividendo, con Valenti, la responsabilità della sconfitta.
L'uno e l'altro, incapaci di proporre un credibile progetto di governo per Riolo Terme.
LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CENTROSINISTRA
Il centrosinistra e il candidato a Sindaco Alfonso Nicolardi hanno saputo fare una campagna elettorale positiva, trainata dal successo delle primarie del 26 febbraio – che sono state un formidabile strumento di apertura e di relazione con centinaia di elettrici e di elettori – e da un metodo di lavoro improntato all’ascolto e al dialogo. Una campagna pacata e misurata, non urlata, che ha rifiutato ogni sterile polemica, ma senza mai sfuggire al confronto: con incontri pubblici, riunioni con gruppi e associazioni, visite nelle frazioni, contatti individuali, diffusione di materiale informativo, e l’elaborazione partecipata di una proposta programmatica realistica e credibile, che vuole misurarsi con la drammatica crisi economica e sociale del Paese.
Oltre a ciò il centrosinistra ha saputo rinnovarsi, anagraficamente e politicamente, mettendo a disposizione di Riolo e del governo della città energie e esperienze nuove.
Tutto questo gli elettori di Riolo hanno dimostrato di averlo compreso e apprezzato.
Nessun commento:
Posta un commento