mercoledì 23 maggio 2012

Il PdL chiude? Sì, no, forse...

Nel blog del centrodestra casolano, quello che si proponeva di portare la voce non solo del PdL ma del gruppo consiliare di opposizione (PdL-UdC-Lega Nord-Indpendenti), il capogruppo consiliare Fabio Piolanti comunica un "cambio del modello comunicativo del PdL di Casola Valsenio". In pratica, si rende noto che il sito viene riorganizzato attraverso non meglio precisati "moduli dinamici che dovrebbero consentire un uso interattivo migliore e che sembrerebbero rappresentare il futuro della comunicazione in movimento".
Ma non è tutto. "Il cambiamento in casa Pdl - si legge ancora - dovrà puntare soprattutto al cuore dei tanti problemi di rappresentanza politica e alla non rinviabile mutazione delle leadership a Casola, a Ravenna, a Bologna, a Roma perché la stagione che si preannuncia non sembra destinata a concedere sconti nei confronti di tutti noi - io per primo - che siamo il prodotto di tempi e di modi irrimediabilmente trascorsi e non più oltre proponibili".
Il linguaggio è in politichese stretto, ma in sostanza dice che è tempo di cambiare facce.

Non resta che rilevare che questa presa di posizione arriva dopo l'esaurimento delle già ridotte capacità di proposta e di iniziativa del gruppo di opposizione - a meno di tre anni dalle elezioni - con un cambio politico (il consigliere Giorgi avrebbe abbandonato la Lega Nord, già prima dell'esplosione dei recenti scandali) e assenze sempre più vistose e prolungate nei banchi del Consiglio.
A questo porposito tutti hanno notato le tre sedie vuote (su quattro) dei consiglieri di minoranza nella recente seduta straordinaria del Consiglio comunale, svoltasi nel cortile delle scuole elementari il 20 maggio u.s. per la consegna dei riconoscimenti a tre cittadini casolani benemeriti.

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