giovedì 2 agosto 2012

4 - ITALIA. BENE COMUNE. Lavoro

Cuore del nostro progetto è la dignità del lavoratore da rimettere al centro della democrazia, in Italia e in Europa.

La battaglia per la dignità e l’autonomia del lavoro, infatti, riguarda oggi il lavoratore precario come l’operaio sindacalizzato, il piccolo imprenditore o artigiano non meno dell’impiegato pubblico, il giovane professionista sottopagato al pari dell’insegnante o del ricercatore universitario.
E perciò:
- profondo ridisegno del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull’impresa e attinga alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari.
- contrasto alla precarietà.
- interruzione della spirale perversa tra bassa produttività e compressione dei salari e dei diritti, aiutando le produzioni a competere sul lato della qualità e dell’innovazione.
- politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile, in particolare al Sud.
- sradicare i pregiudizi riguardanti la presenza delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni.
- alleggerire la distribuzione del carico di lavoro e di cura nella famiglia, sostenendo una riforma del welfare e varando un piano straordinario per la diffusione degli asili nido.
- fare del tasso di occupazione femminile e giovanile il misuratore primo dell’efficacia di tutte le nostre strategie.

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