Nel mondo la violenza è la prima causa di morte e invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni, ancora prima del cancro e degli incidenti stradali.
La Conferenza delle Donne Democratiche dell'Emilia-Romagna ha deciso che non si può rimanere a guardare. Il percorso, iniziato l’8 marzo 2012 e proseguito attraverso incontri con la regione Emilia-Romagna, le associazioni femminili, i Centri di documentazione delle donne e i Centri antiviolenza operanti sul territorio, ci ha fatto scegliere di proporre una Legge regionale di iniziativa popolare.
Giovedì 7 febbraio sono state depositate all’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa le prime 326 firme che, come prevede la legge regionale 34/1999, permettono di sottoporre la proposta di legge alla Consulta che ne deve giudicare l’ammissibilità.
Inizierà quindi l’importante percorso partecipato della raccolta delle firme a sostegno della legge (almeno 5000) in tutta la regione e contestualmente chiederemo ai Consigli comunali di pronunciarsi.
Vogliamo una legge che non sia quella del più forte, metti una firma anche tu per fermare questa carneficina!
Per info su come e dove firmare: www.pder.it
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