martedì 9 luglio 2013

La Regione prosegue il suo impegno a sostegno delle Unioni di Comuni

Quasi 5 milioni di euro nel 2013 per sostenere i Comuni che hanno deciso di mettere insieme servizi e di fare collegialmente politiche pubbliche a sostegno di imprese e lavoro, per la tutela dei servizi alla persona e per la cura del territorio. La Regione prosegue il suo impegno a sostegno delle Unioni di Comuni e delle gestioni associate di servizi e funzioni.
Nel dettaglio 455 mila euro andranno nel piacentino, 294.700 euro nel parmense, 816 mila euro nel reggiano, oltre 1 milione di euro nel modenese, oltre 800 mila euro nel bolognese, 155 mila euro nel ferrarese, 437 mila euro nel ravennate (di cui circa 200.000 euro all'Unione della Romagna Faentina), 555 mila euro nel forlivese-cesenate e oltre 300 mila euro nel riminese.
“Crediamo che in tempo di crisi i Comuni debbano unire funzioni e servizi per rafforzare le nostre comunità, spendere sempre meno nei costi di gestione e liberare risorse per investimenti e servizi”, sottolinea Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna. “Siamo al fianco di quei Comuni che hanno scelto la via dell’associazionismo e per questo mettiamo a disposizione risorse regionali per politiche a favore delle persone, delle imprese, del lavoro e del territorio. Agiamo in linea con il forte riordino che stiamo realizzando con l’avvenuto scioglimento delle Comunità Montane, l’incentivazione alle Unioni, l’accompagnamento a chi sceglie la via della fusione”.

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