lunedì 29 luglio 2013

La morte del card. Ersilio Tonini. Aveva compiuto 99 anni il 20 luglio scorso.

(Ansa) Il cardinale Ersilio Tonini è morto la scorsa notte verso le 2 all'Opera Santa Teresa di Ravenna, dove alloggiava da molti anni. Il decesso è sopravvenuto per complicazioni nelle ultime ore. Aveva compiuto 99 anni il 20 luglio. Nominato cardinale nel novembre 1994 da Giovanni Paolo II, da aprile 2010 era il porporato più anziano.
Nel 1991 divenne un personaggio noto al grande pubblico grazie alla trasmissione 'I dieci comandamenti all'italiana' di Enzo Biagi, definita dalla Santa Sede "a tutt'oggi un esempio di moderna catechesi che si avvale del mezzo e del linguaggio televisivo". Entrato in seminario a 11 anni, il 18 aprile 1937 è ordinato sacerdote per la diocesi di Piacenza dal vescovo Ersilio Menzani. Diventa direttore del settimanale diocesano 'Il Nuovo Giornale' e poi nel 1969 è nominato da papa Paolo VI vescovo di Macerata e Tolentino. Nel 1975 è nominato arcivescovo di Ravenna e vescovo di Cervia. Nel 1978 è chiamato a presiedere il consiglio di amministrazione della Nei, società editrice del quotidiano cattolico 'Avvenire'. Nel 1987 aderisce alla campagna umanitaria per i brasiliani nativi del Roraima 'Uma vaca para o Indio' e successivamente si reca di persona in Amazzonia dove legge, durante la Messa, il messaggio papale davanti a 500 giovani. Papa Giovanni Paolo II accoglie le sue dimissioni da arcivescovo, per raggiunti limiti di età, nel 1990, e lo nomina amministratore apostolico per poi diventare arcivescovo emerito. Nel 2012 esce la sua biografia dal titolo 'Il gusto della vita. Perché alla soglia dei cent'anni credo sempre nella meraviglia'.
''Un uomo che ha vissuto nella fede fino all'ultimo, incoraggiando anche chi gli stava vicino e sempre richiamando la fiducia in Dio''. Così l'arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons.Lorenzo Ghizzoni, parla del cardinale Ersilio Tonini. E' stato lui a comunicare la notizia della morte durante una messa per la Diocesi celebrata in spiaggia alle 6 a Milano Marittima, in occasione della giornata conclusiva della Giornata mondiale della gioventù. ''Ho avuto occasione di conoscere il cardinale Tonini da poco tempo - ha aggiunto mons.Ghizzoni, che è arcivescovo di Ravenna-Cervia dal novembre scorso - ma ho riconosciuto in lui una persona di grande saggezza e coraggio nell'apertura e nell' incontro con tutti''. Ha poi invitato i fedeli alla preghiera.
All'Opera di Santa Teresa di Ravenna si sta preparando la camera ardente per il cardinale Ersilio Tonini. L'intenzione dei responsabili dell'Istituto è quella di aprire prima possibile la camera ardente, nella Chiesa di Santa Teresa, per poter accogliere le molte persone che chiedono di poter dare l'ultimo saluto al cardinale. I funerali dovrebbero essere celebrati martedì nel Duomo di Ravenna.
Il cardinale Ersilio Tonini era lucido la scorsa notte, negli ultimi istanti della sua vita. ''Ha pregato e ha detto 'voletevi bene, io devo tornare dal Padre mio''', ha riferito suor Virginia, che fino all'ultimo lo ha assistito nel suo alloggio assieme alle infermiere. ''L'amore è la cosa più importante nella vita'', ha detto ancora il porporato. Ieri il card.Tonini aveva passato una giornata agitata, ma la scorsa notte era calmo, sereno e consapevole - ha aggiunto suor Virginia - che la sua vita si stava spegnendo.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha espresso il cordoglio suo e della Giunta regionale per la morte del cardinale Ersilio Tonini. ''La morte di monsignor Tonini ci addolora e ci riempie di tristezza. Le sue parole buone - afferma Errani - ci sono sempre state vicine, hanno accompagnato e dato forza a chi crede nei valori della solidarietà e dell'uguaglianza e si impegna a costruire una società più giusta. Uomo di fede, immerso nella realtà ma sempre attento ai significati più veri dell'esistenza, il suo ministero ci ha offerto occasioni di riflessione alta e ci ha indicato la strada. Per questo la sua voce mancherà a molti''.
''Al cardinal Tonini hanno voluto bene i cattolici, i non credenti e i fedeli di altre religioni. Tutta la comunità ravennate è partecipe di questa perdita, perché Ravenna vuole bene alle persone che fanno del bene. Ersilio Tonini da Sacerdote, Arcivescovo e Cardinale di bene ne ha fatto tanto''. Così lo ricorda il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. ''Cittadino residente a Santa Teresa e cittadino onorario di Ravenna, terminata la sua missione di Arcivescovo aveva scelto di continuare a vivere nella nostra città. Naturalmente la sua opera religiosa e intellettuale - sottolinea il sindaco - va ben oltre i confini di Ravenna e dell'Italia: la sua eredità morale e spirituale ha un valore immenso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo alla fine degli anni Settanta. Quando lo avevo di fronte mi sembrava di avere davanti la Chiesa tutta: una Chiesa con le porte spalancate anche a chi vi si avvicinava da molto lontano. Tonini incarnava la Chiesa, era dotato di un immenso amore per le persone e di uno straordinario bagaglio intellettuale. Una guida per tanti. Un punto di riferimento per tutti''.

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