Dichiarazione di Alberto Pagani, deputato e Segretario provinciale PD di Ravenna
"Oggi abbiamo votato una modifica nell'ordine dei lavori, che non è affatto una sospensione. Infatti abbiamo lavorato regolarmente tutti, ad eccezione dei deputati del PDL, ed in questo momento io sono ancora seduto in aula. Il PdL aveva richiesto la sospensione, che non abbiamo accettato. Visto che avevano minacciato fuoco e fiamme e anche la sfiducia al Governo, nel caso non accogliessimo (come è successo) la loro richesta, in subordine hanno chiesto di poter rinviare a domani mattina i lavori previsti per oggi pomeriggio, per potersi riunire nel loro gruppo e decidere come comportarsi. Anche noi abbiamo fatto la stessa richiesta, in altre occasioni, e ci è sempre stato accordato. Perciò questa seconda richiesta l'abbiamo accolta, anticipando ad oggi pomeriggio le risposte al question time del Presidente Letta, che si è reso immediatamente disponibile a venire in Parlamento di persona, per rispondere alle interpellanze. Il voto sul decreto Ilva è semplicemente slittato da oggi pomeriggio a domani mattina alle 10. Nulla di dramamtico direi. A dirla tutta il decreto avremmo potuto votarlo e convertirlo in legge già ieri, e lo avremmo fatto certamente perchè lo riteniamo importante ed urgente per i lavoratori e per la città di Taranto. Non abbiamo potuto votarlo, come ho scritto in un post ieri, a causa dell'ostruzionismo dei Grillini, che hanno impedito la votazioni con una raffica di intereventi dal contenuto falso ed offensivo. Che oggi siano loro a lamentare il ritardo è semplicemente vergognoso".
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