venerdì 9 agosto 2013

Il decreto "Fare" è legge. E' il primo passo fondamentale per uscire dalla crisi

Decreto Fare 
Il dossier a cura dell'Ufficio Documentazione e Studi del Gruppo PD Camera dei deputati

"Questo Decreto del Fare è certamente una prima parziale risposta per uscire dalla crisi, è certamente un primo tassello di un mosaico che va completato, però è soprattutto un provvedimento che le imprese stanno aspettando, che va incontro alle esigenze dei cittadini, perchè per noi questo è l'obiettivo principale"  è quanto dichiara Matteo Richetti, annunciando il voto favorevole del PD sul Decreto del Fare.
"Gli ambiti su cui ci siamo concentrati sono: crescita, semplificazioni e innovazione e giustizia. Non c'è piú tempo. E davvero capisco non debba essere facile non votare questo decreto per coloro che sottolineano in continuazione l'importanza dell'innovazione tecnologica o delle Pmi. Nel decreto ci sono tantissime misure che vanno in quella direzione, dal fondo per le imprese, all'agenda digitale, al Wi-fi libero, alle risorse per opere subito cantierabili, ai 100 milioni per i piccoli comuni e per l'edilizia scolastica, alle agevolazioni per i cittadini in difficoltá, fino alle semplificazione delle cause civili. E solo per citarne alcune.
Misure certamente necessarie ma non sufficienti. Bisognerá riformare subito il patto di stabilitá dei Comuni, prendere provvedimenti di redistribuzione economica e giustizia sociale e riformare le pensioni d'oro. E inoltre, in quanto al metodo, abbiamo toccato con mano l'inadeguatezza del regolamento parlamentare e la follia del bicameralismo italiano. Ma intanto questo decreto è un importante primo passo per far uscire il paese dalla crisi e dare risposte ai problemi concreti degli italiani".

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