mercoledì 9 aprile 2014

NOTE CASOLANE - Note di storia della "Strada Casolana"

Il ponte dei Monteroni dopo l'esplosione del 1944 (da 'Fostostoria casolana')
Dott. Leonida Costa (da Il Senio, giugno 1986 - n. 28, pag. 50)

9 luglio 1620
Dagli atti del notaio casolano Raffaele Paccaglia (vol. 116, ff. 33 v. e segg. in Archivio di Stato Faenza), risulta che il Card. Legato di Romagna ordinò di dar inizio al rifacimento del Ponte di Baffadi da eseguirsi in muratura e legno. Spesa preventivata in appalto, scudi 870, progetto del cav. Capocaccia, esecuzione del capomastro imolese Guglielmo Rota. Il vecchio ponte era stato travolto da una fiumana.

19 aprile 1825
Il Card. Agostino Rivarola, Legato di Ravenna affida all’impresario Stefano Maria Zanzi di Russi l’appalto della nuova strada Castelbolognese-Riolo. La spesa è di scudi 1.367, due terzi a carico della Provincia e un terzo del Municipio di Riolo.

15 luglio 1826
Il Card. Agostino Rivarola concede in appalto i lavori per la deviazione del fiume Senio presso il confine fra Riolo e Castelbolognese, e precisamente nel luogo che prenderà il nome di “Taglio del fiume”. L’opera si era resa necessaria per evitare l’attraversamento del fiume e per rendere più agevole la nuova strada. La spesa è di scudi romani 2.050, da ripartirsi come sopra. I riolesi riconoscenti dedicano al Cardinale una lapide marmorea che esiste tuttora nel cortile della rocca di Riolo.

6-14 luglio 1827
La Legazione di Ravenna emana le notificazioni per l’appalto dei lavori “di costruzione e di sistemazione di un nuovo tratto di strada che dalla terra di Casola Valsenio venga a incontrare quella già ultimata da Riolo alla Via Emilia”.
La spesa preventivata è di scudi 8.200.

8 ottobre 1836
Per quanto riguarda la manutenzione la “Strada Casolana” risulta divisa in tre distinti tratti: 1° dalla Via Emilia a Riolo; 2° da Riolo al villaggio di Rivola di sotto: 3° dal chiavicotto del podere detto “Rio di Conca” a Casola Valsenio.

20 agosto 1842
Si procede alla definitiva sistemazione del tratto intermedio fra Riolo e Rivola (lungo 6.587 metri). Il prezzo di perizia ammonta a scudi romani 12.086.

15 ottobre 1845
L’eccezionale piena del fiume Senio, avvenuta il 13-14 settembre 1842, ha quasi completamente distrutto il tratto della Strada Casolana compreso tra il castello di Riolo e il villaggio di Rivola di sotto. Per il suo riadattamento è prevista una spesa di scudi 22.042.

Anno 1853
Lo “Almanacco Statistico dell’Emilia Pontificia” scrive che la Strada Casolana da Castelbolognese a Casola Valsenio “è quasi ultimata”.

24 marzo 1857
La strada è quasi ultimata ma mancano i ponti. Nel tratto Riolo-Rivola bisogna attraversare quattro volte il fiume su pedagne di legno, regolarmente travolte da ogni piena del Senio.
Il 24 marzo giunge a Riolo il sig. Eutimio Francia, appaltatore dei lavori per la costruzione del primo ponte sul Senio. Dai paesi vicini accorrono molti operai in cerca di lavoro, fra i quali perfino ragazzetti dai 12 ai 16 anni.

6 giugno 1858
L’appaltatore Luigi Spadoni inizia la costruzione del piccolo ponte sul canale del molino di Serravalle nel luogo ove ora sorge la Villa dell’Orologio.

12 maggio 1860
Caduto il governo pontificio, la Deputazione provinciale di Ravenna conferma all’impresario Eutimio Francia la costruzione del “Ponte della Chiusa” di Serravalle e la sistemazione finale del tratto Riolo-Rivola.

30 giugno 1860
La Deputazione provinciale stanza £ 5.607 per lavori di riparo da eseguirsi presso il Ponte della Chiusa.

Anno 1868
Si progetta la prosecuzione della Strada Casolana fino a Palazzuolo e Marradi e per Ca’ dell’Alpe.

2 febbraio 1870
Va all’incanto l’appalto per la sistemazione della strada da Casola Valsenio al confine toscano. La spesa, secondo la perizia, sarà di £ 163.342,52,

13 ottobre 1912
Sotto la direzione dell’ingegnere Tibaldi iniziano i lavori sulla “Casolana” per rendere meno ripida la salita delle Casacce di Cuffiano, in vista della costruenda ferrovia.

Inverno 1944
Il 25 settembre, il 16 e 17 ottobre l’aviazione Alleata bombarda il ponte di Riolo; il 31 ottobre quello della Chiusa di Serravalle.
A fine novembre l’esercito nazista dopo avere lasciato Casola, per attestarsi più a nord sulla Vena del Gesso, fa esplodere tutti i ponti sul Senio a sud e a nord di Casola.

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