lunedì 30 giugno 2014

Martedì 1 luglio si inaugura la “Casa dell’Acqua” di Casola Valsenio

Martedì 1 luglio alle ore 10,30 in via Cardinal Soglia (nei pressi della scuola) verrà inaugurata la “CASA DELL’ACQUA” donata dal CON.AMI al Comune di Casola Valsenio.
Prosegue così il programma del CON.AMI (Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale) che nel corso del 2014 donerà a ciascuno dei 23 Comuni consorziati una “Casa dell’Acqua”.  E’ questo il modo che il Consorzio che ha sede ad Imola ha scelto per “festeggiare” i 111 anni di costituzione dell'Azienda Municipalizzata di Imola, ora CON.AMI.
Durante l’inaugurazione verranno distribuite ai presenti bottiglie di vetro con etichette personalizzate. Interverrà il Sindaco Nicola Iseppi, e i rappresentanti di CON.AMI, Adriatica Acque e Hera. Saranno presenti i bambini del Centro Ricreativo Educativo Estivo. Tutta la cittadinanza è invitata.

La “Casa dell’Acqua”  
...è una struttura realizzata per valorizzare l’acqua del Sindaco e si può considerare come una sorta di evoluzione della fontana che negli anni ha caratterizzato la nostra realtà sia come punto di prelievo acqua sia come luogo di socializzazione. In sostanza, la “Casa dell’Acqua” non è altro che una “fontana tecnologica”.
Dagli appositi distributori, i cittadini possono attingere acqua liscia gratuitamente e acqua gasata ad un costo di 5 centesimi al litro (si potranno pagare direttamente in monete, oppure con una chiavetta ricaricabile, che si potrà richiedere al numero verde di Adriatica Acque 800323800). A scopo promozionale, l’acqua gasata sarà gratuita per la prima settimana di apertura della struttura.
L’acqua proviene direttamente dalla rete idrica pubblica, di proprietà del CON.AMI e gestita da Hera: si tratta della stessa acqua che sgorga dal rubinetto di casa, che in questo caso viene solo refrigerata e “gasata” con l’aggiunta di anidride carbonica alimentare, senza altri trattamenti.
Per l’installazione, CON.AMI si affida a Adriatica Acque s.r.l., azienda partecipata dal Gruppo Hera
e da Marche Multiservizi, che ha messo a punto negli anni lo specifico progetto “La Casa dell’Acqua”, mentre Hera sostiene il costo del basamento sul quale viene montata la “Casa dell’Acqua” e garantisce  la qualità dell’acqua insieme a tutti i servizi tecnici indispensabili a preservare la continuità dell’erogazione.

Risparmio ambientale - Da un punto di vista della sostenibilità, ipotizzando un’erogazione giornaliera media di 1.250 litri da una “Casa dell’Acqua” si ottengono i seguenti benefici ambientali, ogni anno: 450 mila litri erogati; circa 300 mila bottiglie in plastica risparmiate; 375 svuotamenti di cassonetti per la raccolta della plastica risparmiati; circa 50 tonnellate di Co2 non emesse in atmosfera (grazie alla mancata produzione e trasporto delle bottiglie in plastica); 20 tir in meno sulle strade adibiti al trasporto di acqua in bottiglia (vetro e plastica); 25 tonnellate di petrolio risparmiate per la produzione e il trasporto delle bottiglie in plastica. A questi vantaggi per l’ambiente si uniscono i risparmi per le famiglie, calcolati in 90 mila euro all’anno, per i cittadini che utilizzeranno la “Casa dell’Acqua”.
La “Casa dell’Acqua” rappresenta quindi un’opportunità per ricordare ancora una volta che bere acqua del rubinetto è una scelta sicura, economicamente vantaggiosa e sostenibile. Inoltre la struttura diventerà un luogo di socializzazione, che ricreerà quelle situazioni tipiche dell’Italia negli anni passati, con fontane e fontanelle che rappresentavano il luogo di ritrovo, fornendo acqua da attingere, non solo per uso potabile.

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