lunedì 19 settembre 2011

“Non è lotta di classe, è matematica!”

Warren Buffett e Barak Obama
Si chiama “Buffett’s Tax”, la nuova aliquota (35%) che verrà applicata ai più ricchi e alle grandi aziende (oltre 1 milione di dollari). Warren Buffett è il milionario americano che aveva chiesto che anche i ricchi venissero tassati giustamente. “L'anno scorso – aveva detto - sono stato tassato al 17,7 per cento sul mio reddito imponibile di oltre $ 46milioni. La mia segretaria è stata tassata circa il 30 per cento”. E questo è ingiusto e sbagliato.
E Obama, che ha difeso la giustezza e la necessità della “Buffet Tax” – fortemente contestata dalla destra repubblicana – ha affermato che “non è lotta di classe, è matematica”!

Perché non si può solo tagliare. Servono anche nuove entrate, per la ricerca, per l’istruzione, per le infrastrutture, per tutelare i più deboli.
Ecco, questo è ciò che – secondo noi – servirebbe anche all’Italia. Il PD ha fatto proposte, dettagliate e precise. Ha chiesto che a pagare sia chi non paga mai, ha chiesto e proposto soluzioni per la lotta all’evasione, per lo sviluppo e la ripresa economica, per la riforma dello Stato, per la sobrietà della politica.
PdL e Lega Nord, Berlusconi, Bossi e Tremonti, hanno detto no a tutto. Loro vogliono che a pagare siano i soliti, i lavoratori, le imprese …e i giovani a cui vengono negati diritti e opportunità.
E questa non è matematica. Questa, questa sì!, è lotta di classe. Contro chi lavora, contro chi produce, contro chi studia.
Adesso basta! Bisogna fare di tutto per impedire che Berlusconi, Bossi e Tremonti continuino a far del male all’Italia.

Nessun commento: