giovedì 19 marzo 2015

Tunisia, cordoglio e orrore per il grave attentato

"Apprendiamo con estremo dolore la notizia delle numerose vittime dell’odierno attacco terroristico avvenuto a Tunisi al Museo del Bardo. Siamo accanto alle loro famiglie e a quelle dei feriti, e seguiamo con grande angoscia la sorte dei nostri connazionali coinvolti nel drammatico evento, ai quali esprimiamo la nostra più sentita vicinanza. Condanniamo ancora una volta con fermezza il gravissimo attentato. L’Italia e la comunità internazionale si muovano insieme con una sola voce per combattere il terrorismo che oggi ha colpito la giovane democrazia tunisina". Così Emanuele Fiano ed Enzo Amendola, segreteria nazionale del Partito Democratico.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, condanna con fermezza gli atti criminali di Tunisi che vedono, purtroppo, coinvolti anche cittadini italiani ed esprime vicinanza al governo e alle autorità tunisine di fronte a un attacco tanto sanguinoso e alla minaccia terroristica in Africa e nel mondo.

'Il nostro pensiero a ciò che accade in Tunisia, Paese in cui è nata la Primavera araba e con un quadro istituzionale innovativo, prima di tutto un pensiero alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie. Il nostro sostegno al governo tunisino perché possa uscire da questa prova con forza. L'Italia sarà al loro fianco. Laddove si cerca di aggredire la cultura e la moderazione si colpisce ciascuno di noi", ha detto il premier alla Camera intervenendo in vista del Consiglio Europeo di domani e venerdì.

"In queste ore un attentato la cui matrice è riconducibile a un preciso tipo di terrorismo ha provocato la morte e il ferimento di alcune persone in un luogo simbolico della cultura di un Paese arabo moderato come la Tunisia. E' in moto la macchina dell'unità di crisi della Farnesina, cui invitiamo di far riferimento le persone che hanno parenti in Tunisia", ha assicurato Renzi, "ma al momento non siamo in condizione di ufficializzare il numero di italiani coinvolti nell'attentato in Tunisia".

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La vice presidente della Camera Marina Sereni ha dichiarato: "Tocca a noi reagire per sconfiggere ideologia del terrorismo, rafforzare intelligence e cooperazione tra tutti i Paesi interessati.

Colpire l'Islam aperto e l'unica primavera araba che abbia dato luogo ad una positiva transizione democratica, terrorizzare i turisti occidentali e tentare di infrangere l'idea della convivenza pacifica tra le due sponde del Mediterraneo, cercare nuovi proseliti tra i giovani insoddisfatti e insicuri della Tunisia e del nord-Africa: l'attentato di ieri ha puntato a cogliere tutti questi obiettivi insieme, tocca a noi reagire per sconfiggere la strategia e l'ideologia di morte del terrorismo.

La lotta alla violenza cieca del terrorismo di matrice islamica non sarà breve – continua - , richiede costanza, determinazione e coraggio. Il coraggio della politica, del dialogo e dell'incontro tra culture e fedi diverse, nel nome della comune appartenenza al genere umano; la fermezza e la determinazione a prevenire e contrastare l'azione terroristica con strumenti idonei, a cominciare dal rafforzamento del lavoro di intelligence e alla cooperazione tra tutti i paesi interessati.

Al dolore e all'angoscia per le vittime innocenti colpite a Tunisi dobbiamo dunque accompagnare un rinnovato impegno che non potrà prescindere da un'iniziativa internazionale sulla Libia – conclude - che, sotto l'egida delle Nazioni Unite, punti a fermare la violenza, a stabilizzare la situazione e ad impedire che Isis e altre formazioni terroristiche si insedino stabilmente nell'area".

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