mercoledì 23 settembre 2015

Senato, cosa portano a casa maggioranza e minoranza PD

Ecco la sostanza della mediazione trovata

di Stefano Ceccanti

Si erano scontrate all’inizio due impostazioni. Secondo quella della maggioranza la vera riforma del Titolo Quinto non consiste(va) tanto nel diverso ritaglio delle competenze ma in un Senato delle autonomie che responsabilizzasse nazionalmente i legislatori regionali.
Secondo la minoranza PD, invece, i senatori dovevano essere eletti direttamente come i deputati (anche se contestualmente alle elezioni regionali) per svolgere poi funzioni di garanzia di sistema più che di chiusura del rapporto centro-periferia. Il discrimine concreto era: i senatori sono anche consiglieri regionali o no? Per la maggioranza sì e infatti secondo il comma 2 il Senato è rappresentativo delle “istituzioni territoriali”, per la minoranza no.
La soluzione trovata salva il modello della maggioranza sancita al comma 2 dell’articolo modificato (e il principio della doppia conforme) perché i senatori sono anche consiglieri regionali, ma apre alle istanze della minoranza perché quei consiglieri-senatori sono eletti “in conformità alle scelte espresse dagli elettori”.
Il modo concreto (e ce ne potrebbero essere vari) sarà rinviato a una legge statale approvata da entrambe le Camere. Sarebbe stato preferibile rinviare alla legge prevista dall’articolo 122 della Costituzione che detta i principi per le leggi elettorali regionali perché esse sono diverse tra di loro ed ancor più sono diverse le leggi e le forme di governo delle regioni speciali (basti pensare che il Presidente della Val d’Aosta e quello di Bolzano non sono eletti direttamente). Tuttavia questa esigenza inevitabile di tener conto delle differenze finirà comunque per caricarsi in qualche modo sulla legge statale.
Il vincolo della conformità alle scelte degli elettori non varrà invece per i sindaci su cui invece la scelta sarà per intero del relativo Consiglio regionale.
Questa la sostanza del compromesso che sta maturando. E’ un passo avanti importantissimo.

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