mercoledì 22 marzo 2017

Gran Fondo Cassani, il sindaco di Casola Valsenio protesta contro gli organizzatori

Dopo le lamentele di alcuni residenti attorno alla piazza di Faenza per una parte, immaginiamo piccola, del popolo della Gran Fondo Cassani, che ha regalato un pessimo spettacolo lasciando i vicoli come vespasiani all'aperto, anche i casolani pongono l'accento su alcuni disagi che hanno patito per l'attraversamento delle migliaia di appassionati della due ruote.

Per loro parla, anzi scrive il primo cittadino, Nicola Iseppi, in un post sul suo profilo 'social' per commentare quanto accaduto. La cosa ha raccolto moltissimi 'like', ieri mattina avevano abbondantemente superato i cento, e tra questi anche quelli di amministratori di Faenza oltre ovviamente a residenti delle colline. Il sindaco Iseppi nel suo post intitolato "Gran Fondo, raduni e gare ciclistiche" scrive: “Nel regolamento della Gran Fondo Davide Cassani che è passata per le nostre strade viene specificato che la manifestazione non è competitiva, le strade sono aperte al traffico".

"E' obbligatorio il rispetto del Codice della Strada. La normale segnaletica stradale è valida sia per l'automobilista che per il ciclista. Purtroppo - scrive ancora Iseppi - non è quello che accade. Non è accaduto nel corso della Gf Cassani e durante i frequenti raduni amatoriali che ogni fine settimana animano le nostre belle colline. In queste occasioni gli organizzatori si arrogano il diritto di bloccare il traffico ben oltre le autorizzazioni in possesso, cioè un semplice nulla osta al transito e, cosa più grave, molti ciclisti si comportano come se la strada fosse chiusa per una gara di coppa del mondo. E' giusto segnalare e presidiare i punti pericolosi, ma non è corretto bloccare la circolazione dove non autorizzato o occupare, a volte, interamente le nostre strette strade".

"Il nostro territorio - continua il sindaco - è attento a questo turismo e vorremmo ospitare spesso manifestazioni sportive importanti, ma credo che occorra un dialogo e rispetto maggiore, sicuramente un piglio diverso da parte degli organizzatori a cui spetta coinvolgere i territori anziché transitarvi senza preoccuparsi di altro. Suggerisco poi che sarebbe ben gradita nel regolamento anche una postilla sul rispetto ambientale poiché è triste vedere come questi sportivi si divertano a riempire strade e fossi di borracce, carte e plastica, regali indesiderati che lasciano ai cittadini. Logicamente questa è una considerazione e un ammonimento che non vale per tutti, ma per comportamenti purtroppo molto diffusi: è una questione di sicurezza, di rispetto ambientale, ma soprattutto di buon senso”.

Il post del Sindaco Nicola Iseppi:
GRAN FONDO, RADUNI E GARE CICLISTICHE...
Questo è quanto si legge nel regolamento della Gran Fondo Davide Cassani che oggi è passata per le nostre strade: "La manifestazione non è competitiva, le strade sono aperte al traffico. E' obbligatorio il rispetto del Codice della Strada. La normale segnaletica stradale è valida sia per l'automobilista che per il ciclista."
Purtroppo non è quello che accade, MAI.
Non è accaduto oggi, ma non accade nemmeno per i frequenti raduni amatoriali che ogni fine settimana animano le nostre belle colline.
In queste occasioni l'organizzazione si arroga spesso il diritto di bloccare il traffico ben oltre le autorizzazioni in possesso (un semplice nulla osta al transito) e, cosa più grave, molti ciclisti si comportano come se la strada fosse chiusa per una gara di coppa del mondo. E' giusto segnalare e presidiare i punti pericolosi, ma non è corretto bloccare la circolazione dove non autorizzato o occupare, a volte, interamente le nostre strette strade.
Ora, il nostro territorio è attento a questo turismo e vorremmo ospitare spesso manifestazioni sportive importanti, ma credo che occorra un dialogo e rispetto maggiore, sicuramente un piglio diverso da parte degli organizzatori a cui spetta coinvolgere i territori anziché transitarci sopra senza preoccuparsi di altro.
Suggerisco poi che sarebbe ben gradito nel regolamento anche una postilla sul rispetto ambientale poiché è triste vedere come questi sportivi si divertano a riempire strade e fossi di borracce, carte e plastica...piccoli regali indesiderati che lasciano ai cittadini.
Logicamente questa è una considerazione e un ammonimento che non vale per tutti, ma sono comportamenti purtroppo molto diffusi: è una questione di sicurezza, di rispetto ambientale, ma soprattutto di buon senso.

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