giovedì 30 marzo 2017

Minori non accompagnati: finalmente una legge per proteggerli. L’Italia apripista in Europa

L’Italia è il primo Paese a varare una legge del genere, che guarda loro innanzitutto come minori
La Camera dei Deputati ha approvato, a larghissima maggioranza, la proposta di legge “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”: 374 voti favorevoli e 13 contrari. La riforma complessiva del sistema di accoglienza e protezione per i minori stranieri non accompagnati è quindi legge.
E’ una legge che segna una svolta, perchè guarda ai minori stranieri non accompagnati prima di tutto per il loro essere bambini e adolescenti. Questo viene prima di ogni altra cosa. E’ la prima legge del genere in Europa e l’auspicio è che l’Italia possa diventare pioniere e modello, contagiando altri Paesi. E’ una legge non solo attesa ma anche sostenuta e addirittura promossa dalle tante associazioni che in questi anni sono state in prima linea nell’accogliere i tanti ragazzini che arrivano soli sulle nostre coste: un fenomeno che inizialmente era una novità e un’eccezione ma che ormai è diventato un flusso importante.
Nel 2016, secondo il ministero del’Interno, sono sbarcati in Italia 25.846 minori stranieri non accompagnati, piu’ del doppio dei 12.360 dell’anno precedente (+108%). I minori soli sono il 14% dei 181.436 migranti sbarcati sulle nostre coste. Un dato numericamente in crescita esponenziale, ma non solo: una realtà che sta cambiando, perchè non si tratta più solo di ragazzini di 16/17 anni, maschi, che hanno scelto di cercare qui un futuro migliore o mandati avanti dalla famiglia. Sempre più spesso arrivano anche femmine (per cui è facile immaginare un coinvolgimento nel sistema della tratta di esseri umani e della prostituzione) e ragazzini più piccoli, di 13 o 14 anni.
Un plauso all’approvazione di una legge che ha raccolto tanti consensi trasversali a tutte le forze politiche in gioco – ha dichiarato Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria Infantile -. La sfida ora è rappresentata dall’individuazione di strategie in grado di dar seguito ad azioni concrete e risposte, per le quali viene richiesta un’adeguata allocazione di risorse, oltre a un responsabile impegno comune. Vi è senza dubbio la necessità di sviluppare un progetto a lungo termine in grado di andare aldilà del sistema di prima accoglienza. E’ necessario occuparsi della tutela psicologica, educativa, legale e giuridica dei minori migranti, per un percorso di inserimento nel tessuto sociale e formativo italiano”.

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