Si consolida la ripresa dell'economia italiana. Avanti con investimenti, lotta alla povertà, lavoro. Avanti con le riforme: è la strada giusta
Mattarella e Gentiloni: l'Italia è in ripresa, c'è più fiducia
Fmi alza nostro Pil: +1,3% nel 2017
Svimez: riparte l'occupazione al sud ma resta l'emergenza sociale
Banca d'Italia: PIL in rialzo nel 2017 a + 1,4%
Nel secondo trimestre dell'anno, secondo la stima preliminare dell'Istat, il PIL - corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato - è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016. Il secondo trimestre del 2017 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al secondo trimestre del 2016. La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di una diminuzione nel settore dell'agricoltura. Dal lato della domanda, si registra un apporto positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un limitato contributo negativo della componente estera netta. Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia e dello 0,3% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,1% negli Stati Uniti, dell'1,8% in Francia e dell'1,7% nel Regno Unito. La variazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2%.
Crescita tendenziale al top da 6 anni
L'aumento tendenziale del PIL nel secondo trimestre del 2017 dell'1,5% rispetto al secondo trimestre del 2016 il più alto registrato dall'Istat da sei anni. Per trovare un valore maggiore bisogna tornare al primo trimestre del 2011 quando l'incremento era stato del 2,1%.
Ancora oltre 6% sotto livello pre-crisi
Rispetto a prima della crisi, nel 2008, il livello del Pil italiano toccato nel secondo trimestre del 2017 resta inferiore di oltre il 6%. Nel primo trimestre del 2008, infatti, il prodotto interno lordo trimestrale aveva raggiunto il massimo dell'espansione a 424.824 milioni di euro e le ultime stime preliminari lo indicano a 397.458 nel secondo trimestre 2017.
Eurostat, in area euro Pil cresce di +0,6% nel II trimestre
Il PIL dell'eurozona è cresciuto dello 0,6% nel secondo trimestre dell'anno. E' la stima di Eurostat. Su base annua si tratta di un aumento del +2,2%. Nel primo trimestre 2017 il pil era salito dello 0,5%. Anche nell'Ue a 28 il PIL ha registrato +0,6%, dopo il +0,5% del trimestre precedente, e del +2,3% sull'anno.
Gentiloni: meglio di previsioni
"#Istat Crescita 2017 prevista a +1,5% Meglio delle previsioni. Una buona base per rilanciare economia e posti di lavoro". Così, su Twitter, il premier Paolo Gentiloni. #Istat Crescita 2017 prevista a +1,5% Meglio delle previsioni. Una buona base per rilanciare economia e posti di lavoro — Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 16 agosto 2017
Renzi: tempo galantuomo basta saper aspettare
"Il tempo è galantuomo: basta saper aspettare. Oggi i dati Istat dicono che la strategia di questi anni produce risultati. Flessibilit, non austerity. Giù le tasse a ceto medio e imprese che investono. Scommettere sulla crescita, non sul declino. I risultati arrivano, il tempo davvero galantuomo. Oggi sarebbe facile domandarsi: chi aveva ragione ad alzare la voce in Europa e a combattere per la flessibilità? Sarebbe facile, ma non servirebbe a nulla. I #millegiorni hanno rimesso in moto l’Italia, ma noi vogliamo correre. Perché questo Paese ha tutto per farcela.
Non ci serve che ci diano ragione per il passato, ci serve che ci diano ascolto per il futuro. Noi ci siamo”. Così Matteo Renzi su Facebook commenta i dati sul Pil diffusi dall’Istat.
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