domenica 2 maggio 2021

Enrico Letta: “grato a Fedez su Ddl Zan”/ “Censura? PD vuole scuse e chiarimenti Rai”


«Ci aspettiamo parole chiare dalla Rai – dichiara Enrico Letta il giorno dopo il “caos” Concertone Primo Maggio, intervistato da Radio 24 – di scuse e di chiarimento. Poi voglio ringraziare Fedez, le sue parole forti che condividiamo in pieno, rendono possibile rompere un taboo, cioè che non si può parlare di diritti perché siamo in pandemia. Occuparsi di pandemia non vuol dire che non si possono fare battaglie per i diritti, ius soli, come ddl Zan».

“Chiederò visione contratto tra Rai e organizzatori concerto. Da Rai inaccettabili tentativi di condizionare artisti”, la dichiarazione del Senatore PD, Francesco Verducci, membro della Commissione Vigilanza RAI.

‘Fedez ha fatto un discorso potente contro le discriminazioni. E tutti dovremmo ringraziarlo. Perché le discriminazioni, qualunque esse siano, per orientamento sessuale, o colore della pelle, o religione o idee politiche o aspetto fisico o qualunque altra, sono causa di infinite sofferenze e sono il virus che uccide le nostre società.
Fedez ha pronunciato le sue parole nel posto giusto, al momento giusto: il palco del concerto del Primo Maggio, nella giornata delle lotte per i diritti e per la dignità del lavoro. A qualcuno ha dato fastidio che Fedez abbia fatto nomi e cognomi. A me danno molto fastidio invece le parole violente brandite da alcuni politici contro una persona per il solo fatto che ami una persona dello stesso sesso. Parole violente che alimentano bullismo, discriminazioni, sofferenza. Fedez ha denunciato questo clima. A un concerto un artista ha molti modi di esprimersi. Attraverso la voce delle sue canzoni e la voce delle sue parole. Sono stati pessimi gli attacchi preventivi della Lega a Fedez, prima ancora che parlasse. Ed è inaccettabile il fatto che la Rai, e in questo caso Rai3 che in un tempo non lontano è stato luogo libero da ogni censura, abbia tentato goffamente di condizionare le parole di Fedez. Nel servizio pubblico l’unico discrimine sono il rispetto, l’educazione, i valori della nostra Costituzione. Valori che il discorso di Fedez ha rimarcato. Quello di ieri sera è un pessimo episodio per la Rai. Non può esserci censura delle idee e delle denuncie sociali o politiche. Chiederò, come membro della Commissione di Vigilanza, di visionare il contratto tra la Rai e gli organizzatori del concerto del Primo Maggio, per sapere quali sono esattamente le responsabilità del servizio pubblico. Ieri, Primo Maggio, nonostante la ‘solerzia’ di alcuni dirigenti Rai, il servizio pubblico ha trasmesso parole potenti contro ogni discriminazione.’

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