domenica 2 novembre 2008

Per il futuro di Casola


di Giorgio Sagrini

Nella prossima primavera si terranno le elezioni per il Sindaco e il Consiglio comunale. Con il voto del 2009 si conclude un’esperienza amministrativa nata nel 1999 con l’affermazione della lista di centrosinistra “Uniti per Casola” e se ne inizierà una nuova della quale, per la prima volta, sarà protagonista il Partito Democratico. Ma non c’è solo da “continuare un’esperienza”. Il PD ha il compito di innovare. Innovare i contenuti di governo e innovare i rapporti politici all’interno dell’alleanza di centrosinistra “Uniti per Casola”.Questa alleanza ha dato buona prova, per la coesione, la coerenza rispetto ai programmi e la capacità di realizzare gli impegni assunti. Penso che il PD debba lavorare per confermare questa coalizione, ma anche per aprirla a chi voglia condividere il programma e gli obiettivi che ci si darà per il futuro.
Spetta al PD la prima mossa, a partire dall’indicazione del candidato a Sindaco e dall’elaborazione delle linee programmatiche da porre a base del confronto politico. Spetta al PD operare per promuovere un deciso rinnovamento negli assetti di governo del Comune, mettendo in campo una nuova leva di giovani amministratori, che possa misurarsi direttamente e in prima persona con l’elaborazione delle priorità amministrative e con le responsabilità di governo. Il PD ha questa responsabilità e ha la forza e la capacità di assumersela.
Per quanto riguarda le cose da fare, spetterà al candidato Sindaco,insieme a chi vorrà sostenerlo, indicare le scelte da compiere nei prossimi anni. Voglio tuttavia richiamare gli obiettivi per i quali abbiamo lavorato in questi anni e le nuove attività che si stanno impostando che, inevitabilmente, si prolungheranno nel prossimo mandato amministrativo: avvio di una nuova e intensa azione di recupero e riqualificazione del centro storico, delle vie e delle piazze e di alcuni immobili degradati e fatiscenti; sostegno al consolidamento e alla crescita delle attività artigianali e industriali con l’ ampliamento dell’area produttiva di Valsenio; mantenimento e qualificazione di un sistema di servizi sociali, educativi e culturali capaci di mantenere un elevato livello della qualità della vita e preservare la coesione sociale della nostra comunità.
I risultati ottenuti, le opere realizzate, sono evidenti a tutti.
Per il futuro è necessario proporsi nuovi traguardi, agendo lungo due nuove direttrici: il risparmio energetico e l’energia da fonti rinnovabili; l’avvio dell’attività del Parco della Vena del Gesso Romagnola, come volano di una più complessiva strategia di tutela e valorizzazione ambientale e sviluppo turistico.
Sulla prima, abbiamo gettato le basi per lo sviluppo della società di servizi energetici “Senio Energia”, sulla seconda vogliamo candidare il Giardino delle Erbe e la tenuta del Cardello, con il suo patrimonio naturale e di edilizia rurale, a “porta di ingresso” del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Sono soluzioni utili a dispiegare, nei prossimi anni, una nuova politica di sviluppo e di crescita, fondata sulla compatibilità con il territorio e con le sue risorse ambientali e naturali.

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