domenica 21 dicembre 2008

Qualità ambientale e servizi a rete


Chi governa deve avere a cuore «massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini». Questo è un estratto del Costituto di Siena del 1309, uno dei primi esempi di traduzione in volgare delle norme e leggi che regolamentavano la vita pubblica. Bellezza, allegrezza e accrescimento sono caratteristiche che si possono misurare bene con i servizi offerti e qualità della vita.
Di questo abbiamo parlato giovedì 6 novembre ai Vecchi Magazzini perché riteniamo che sia argomento interessante ed attuale che dovrà rappresentare anche un pilastro per l'amministrazione futura di Casola Valsenio. Con orgoglio possiamo dire che negli ultimi anni a Casola c'è sempre stato quello che viene comunemente chiamato "l'ambientalismo del fare". La capacità, cioè, di anticipare i problemi, capire le esigenze e investire prima che una risorsa si possa trasformare in problema. Piano di zonizzazione acustica, Piano regolatore dell'illuminazione comunale, investimenti per l'ammodernamento degli invasi, il depuratore e il collettore della zona artigianale, i numerosi investimenti con i fondi del Piano di sviluppo rurale per due nuovi invasi interaziendali a uso irriguo, la Stazione ecologica, la raccolta differenziata e il "porta a porta" della carta, l'ESCO Senio Energia e numerosi altri progetti di risparmio energetico e uso di fonti rinnovabili, sono alcuni esempi dell'attenzione del partito democratico e della stessa amministrazione locale. In quell'incontro sono affrontati i problemi e soprattutto si è discusso dei progetti da realizzare. Stefano Pelliconi di Hera ha evidenziato i prossimi investimenti (2 milioni di euro) nel nostro comune: un nuovo potabilizzatore che possa servire meglio anche i comuni vicini e la progettazione di un invaso da 250.000 m3 da ricavare direttamente sul Senio. Il Partito Democratico, i suoi amministratori, hanno voluto e sostenuto queste scelte considerando soprattutto il ruolo strategico dell'acqua per uso civile e per le attività industriali presenti a Casola. Interessante soprattutto sarà la sfida futura dei rifiuti, discussa a lungo con Giovanni Sandei di Hera. La situazione è complessa: non si tratta solo di politiche ambientali, ma di un diverso approccio culturale al problema. E' certamente necessario puntare al massimo incremento della raccolta differenziata ma, non di meno, bisognerà impegnarsi per produrre meno rifiuti. Siamo già oltre il 40% (83.000 t.) della differenziata, con una crescita costante, ma ogni anno cresce anche la massa dei rifiuti del 3,5%. Bisogna bloccare questa crescita. Il Partito Democratico intende perseguire una politica ambientale che possa puntare a "Rifiuti Zero": differenziata al 100%, distributori di latte, acqua e tutto ciò che può limitare la produzione di packaging, pannolini lavabili, compostiere domestiche e soprattutto una buona e intensa educazione civica nelle scuole.Ultimo ma non meno importante è stato il contributo di Devarghes Savelli che ha illustrato il processo di certificazione EMAS del nostro Comune. Un importantissimo tassello per la trasparenza in politiche ambientali del territorio, che erano state richiamate anche da Dumas Minzoni, responsabile dell'ARPA.

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