venerdì 23 gennaio 2009

Il Parco della Vena dei gessi prende forma e sostanza

Il Parco della Vena del gesso romagnola prende forma e sostanza. Il PD Casola Valsenio già in altre occasioni aveva sensibilizzato e informato la collettività sugli sviluppi inerenti l’iter procedurale che porterà alla definizione dell’Ente che dovrà gestire il Parco. A tal proposito fu promossa un’iniziativa pubblica al centro Polivalente, il 20 novembre 08, avente ad oggetto i progetti e le idee del PD casolano; confermati poi nell’articolo “Un nuovo turismo è possibile” pubblicato nel periodico PD di gennaio e firmato Riccardo Isola.
Di seguito si riporta la nota ufficiale del Sindaco di Casola Valsenio Giorgio Sagrini, pubblicata sul sito del Comune, inerente gli sviluppi procedurali ed organizzativi che si stanno delinando:

“Dopo l’approvazione del Consiglio provinciale di Ravenna, il 30 dicembre 2008, e del Consiglio comunale di Brisighella, lo Statuto del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola verrà approvato il 28 gennaio dai Consigli comunali di Casola Valsenio e Riolo Terme e dal Consiglio della Comunità Montana dell’Appennino Faentino. Entro quella data tutti gli enti soci del Consorzio del Parco avranno approvato lo Statuto. Si potrà quindi procedere all’insediamento del Consiglio del Parco, che si riunirà per la prima volta il 29 gennaio, nella sua sede di Riolo Terme: sarà l’atto di inizio di un nuovo capitolo della storia della promozione, della valorizzazione e della tutela del nostro territorio e della Vena del Gesso Romagnola. Io parteciperò alla riunione del Consiglio in rappresentanza della Comunità Montana, mentre a rappresentare il Comune di Casola Valsenio delegherò Guido Tampieri, un amico del nostro territorio, una personalità di spicco dell’ambientalismo, uno dei maggiori esperti nazionali di politiche agricole (è stato Sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole nel governo Prodi), artefice della legge regionale sulle aree naturali e della Legge istitutiva del Parco nel 2005 quando era Assessore regionale all’agricoltura e all’ambiente. Guido Tampieri farà parte del Consiglio del Parco in qualità di assessore del Comune di Casola, incarico che gli ho proposto con l’esplicita richiesta di lavorare alla costruzione del Parco. A dimostrazione dell’importanza che attribuiamo alle prospettive di successo del Parco, e a ciò che di positivo potrà produrre per l’ambiente e per l’economia della collina faentina e imolese.L’impegno delle prossime settimane dovrà essere quello di definire rapidamente e con il consenso più ampio possibile, la composizione degli organi esecutivi e consultivi del Parco (a far parte dei quali saranno indicate altre personalità dei nostri Comuni e della nostra Comunità Montana), e avviare così l’operatività del Consorzio, a partire dalla redazione del Piano territoriale del Parco e dalla progettazione e realizzazione delle azioni e degli investimenti necessarie a sviluppare le potenzialità del Parco. Per questo si potrà disporre delle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna (900.000 euro), dei fondi del Programma di Sviluppo Rurale e del POR-FESR (Fondi strutturali dell’Unione Europea), per i quali i Comuni hanno già presentato propri progetti, e dei fondi dei programmi Interreg dell’Unione Europea”.
Il PD casolano apprezza notevolmente la decisione del sindaco Sagrini di nominare Guido Tampieri assessore del Comune di Casola Valsenio, con lo specifico compito di fare decollare il progetto del Parco. Chi è Guido Tampieri (nella foto in alto a destra):
Guido Tampieri è nato a Massalombarda (Ravenna) nel 1948. Laurea in giurisprudenza all’Università di Bologna. Dal 1983 al 1990 è stato Assessore all’Agricoltura della Provincia di Ravenna. Eletto nel 1992 nel Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna, dove è stato componente delle Commissioni “Bilancio e programmazione” e “Attività produttive”. Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna dal 1993 al 2005. Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile della Regione Emilia-Romagna nella legislatura 2000-2005. Membro del Consiglio di Amministrazione del CRA, Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura,su nomina del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, dal marzo 2001 . Sottosegretario di Stato al MIPAAF con delega al rapporto con le Regioni ed al CIPE dal maggio 2006 al maggio 2008. Da luglio 2008 è Presidente del Centro di Divulgazione Agricola della Provincia di Bologna. E’ autore del libro “Una nuova frontiera di libertà. Culture e politiche per un futuro sostenibile” Quaderni Infea Emilia-Romagna, 2005.

PD Casola Valsenio

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