Proposte del PDNon abbiamo elementi per giudicare se Berlusconi sia stato effettivamente il migliore statista degli ultimi 150 anni – come da sua stessa ammissione – ma possiamo riconoscere che sicuramente è il più divertente. E a forza di ridere si finisce a piangere.
Sono passati solo 6 anni (e non un secolo e mezzo!) da quando andava dicendo entusiasta: “Ora, con questa riforma, il mercato del lavoro in Italia è tra i più flessibili in Europa”, riferendosi al maxi-decreto che riformava il mercato del lavoro in Italia.
Celebre poi rimase il suo show a Wall-Street, dove, fra i soliti distinguo di etica morale (“da noi gli imprenditori sono sulle copertine dei giornali dove sfoggiano belle signore”), e una esaltazione sfrenata al modello americano (“siamo i più americani di tutta Europa”), gongolava sulla riforma del lavoro da lui varata (“abbiamo trasformato un mercato del lavoro rigido, nel mercato del lavoro più flessibile in Europa”).
Arriviamo ad oggi quando – chiamato ad esprimersi sulle dichiarazioni del “compagno” Tremonti – ha affermato che “Per noi, come dimostrano i provvedimenti presi in questi mesi a tutela dell'occupazione, è del tutto evidente che il posto fisso è un valore e non un disvalore”.
Chissà cosa ne pensano in merito gli adulatori della liberaldemocrazia??? Non gli resta che piangere...
Sono passati solo 6 anni (e non un secolo e mezzo!) da quando andava dicendo entusiasta: “Ora, con questa riforma, il mercato del lavoro in Italia è tra i più flessibili in Europa”, riferendosi al maxi-decreto che riformava il mercato del lavoro in Italia.
Celebre poi rimase il suo show a Wall-Street, dove, fra i soliti distinguo di etica morale (“da noi gli imprenditori sono sulle copertine dei giornali dove sfoggiano belle signore”), e una esaltazione sfrenata al modello americano (“siamo i più americani di tutta Europa”), gongolava sulla riforma del lavoro da lui varata (“abbiamo trasformato un mercato del lavoro rigido, nel mercato del lavoro più flessibile in Europa”).
Arriviamo ad oggi quando – chiamato ad esprimersi sulle dichiarazioni del “compagno” Tremonti – ha affermato che “Per noi, come dimostrano i provvedimenti presi in questi mesi a tutela dell'occupazione, è del tutto evidente che il posto fisso è un valore e non un disvalore”.
Chissà cosa ne pensano in merito gli adulatori della liberaldemocrazia??? Non gli resta che piangere...
Scriveva invece il Partito Democratico - appena un anno fa - nelle pagine del programma elettorale "Contro la precarietà del lavoro, l’idea è quella di attuare la sperimentazione di un compenso minimo legale con 1000, 1100 euro mensili per i collaboratori economicamente dipendenti, l’allungamento del periodo di prova, l’incentivazione dell’apprendistato, forti incentivi a chi assume a tempo indeterminato, durata massima di 2 anni per contratti atipici, l’estensione delle tutele fondamentali a tutti i lavoratori. Deve essere garantita, inoltre, la continuità dell’occupazione facendo della formazione permanente un nuovo diritto di cittadinanza, con la tutela del reddito in caso di disoccupazione e con un sistema efficiente di servizi per il reimpiego."
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