“Forse per scaramanzia ma, come è ovvio, questa non era l'occasione su cui preparare un intervento”. Così Rosy Bindi ha introdotto il suo primo discorso da presidente dell'Assemblea del PD non appena eletta.
“Il mio ringraziamento va innanzi tutto a Pier Luigi Bersani e a tutti voi per la fiducia che mi onora e che, come potete vedere, mi ha commossa”.
“Il mio primo saluto – ha continuato la Bindi – va al primo e vero presidente di questa Assemblea: Romano Prodi. Saluto coloro che hanno reso possibile questa giornata, tutti gli iscritti e le persone che hanno partecipato alle Primarie. Il nostro popolo che per la terza volta è andato a votare, ci ha dato fiducia e si aspetta da noi un contributo per il Paese”.
“Come ha detto più volte Bersani durante la campagna elettorale, non siamo il partito di un uomo solo al comando. Per questo aiutiamoci per i prossimi 4 anni senza cadere mai nella tentazione di non partecipare all'Assemblea perché convinti che le decisioni si prendono altrove. Questo sarà il mio compito: fare in modo che l'Assemblea sia l'espressione della classe dirigente del partito”.
“Un grazie – ha concluso la neo presidente dell'Assemblea – va alle donne. È un onore per me che sia una donna, espressione della fatica e del genio delle donne, ricevere la vostra fiducia. Grazie e buon lavoro”.
“Il mio ringraziamento va innanzi tutto a Pier Luigi Bersani e a tutti voi per la fiducia che mi onora e che, come potete vedere, mi ha commossa”.
“Il mio primo saluto – ha continuato la Bindi – va al primo e vero presidente di questa Assemblea: Romano Prodi. Saluto coloro che hanno reso possibile questa giornata, tutti gli iscritti e le persone che hanno partecipato alle Primarie. Il nostro popolo che per la terza volta è andato a votare, ci ha dato fiducia e si aspetta da noi un contributo per il Paese”.
“Come ha detto più volte Bersani durante la campagna elettorale, non siamo il partito di un uomo solo al comando. Per questo aiutiamoci per i prossimi 4 anni senza cadere mai nella tentazione di non partecipare all'Assemblea perché convinti che le decisioni si prendono altrove. Questo sarà il mio compito: fare in modo che l'Assemblea sia l'espressione della classe dirigente del partito”.
“Un grazie – ha concluso la neo presidente dell'Assemblea – va alle donne. È un onore per me che sia una donna, espressione della fatica e del genio delle donne, ricevere la vostra fiducia. Grazie e buon lavoro”.
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