mercoledì 25 novembre 2009

Un altro bel regalo del Governo: spariti i 103 milioni necessari ai Comuni per pagare i libri degli alunni della scuola elementare


Il governo ha azzerato lo stanziamento di risorse, allocato sul bilancio del Ministero dell’Interno guidato da Roberto Maroni, utilizzato dai Comuni per garantire la gratuità dei libri di testo agli alunni della scuola elementare e agli studenti meno abbianti di medie e superiori. Si tratta di 103 milioni di euro, rifinanziati l’ultima volta dal governo Prodi per il triennio 2007 - 2009.
Ma nella legge di bilancio 2010, in discussione alla Camera, i soldi non ci sono.
«Un bel regalo di Natale per la scuola pubblica e per le famiglie», commenta con ironia Manuela Ghizzoni, capogruppo PD in Commissione cultura di Montecitorio. Eppure l’obbligo della gratuità per le elementari è previsto dalla legge del lontano 1964, tuttora vigente, così come non è stata abrogata la norma del Governo D'Alema che ha esteso il beneficio ai ragazzi delle medie e delle superiori.
Oggi il Governo annuncia che per tappare questo buco attingerà risorse dal magico scudo fiscale, che sarebbe più opportuno chiamare scudo spaziale, per l'ampiezza degli interventi che dovrà coprire: se questo intervento non ci sarà dovranno essere i Comuni, con altre entrate(?!), a far fronte a questa spesa.
È questo il federalismo che hanno in mente il PdL e la Lega Nord?

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