mercoledì 27 gennaio 2010
Scritte antisemite al Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma
Nei lager nazisti, negli anni della seconda guerra mondiale, sono stati sterminati tra 7 e 9 milioni di ebrei, e altri milioni di uomini e donne ...polacchi non ebrei, soldati sovietici, slavi di diverse nazionalità, oppositori politici, zingari, omosessuali, Testimoni di Geova.
Numeri da ricordare ai dementi che hanno deturpato con scritte antisemite, svastiche e celtiche il Museo della Liberazione a Roma, in via Tasso, dove nei lunghi mesi dell'occupazione (tra il 1943 e il 1944) le SS naziste torturavano e massacravano gli antifascisti romani. Sono comparse nella notte parole contro l'Olocausto e la Giornata della Memoria, subito condannate.
Matteo Orfini, responsabile Cultura della segreteria nazionale del Pd, le bolla come "una vergogna. La città di Roma si è sempre distinta per la sua generosità, il suo altruismo e per un autentico antifascismo e non merita che la sua storia venga infangata da atti come quelli compiuti oggi. Chi osa offendere la memoria della Shoah offende l’umanità intera. Chi ha avuto la codardia di compiere un gesto simile sappia che non può dirsi figlio di questa città”.
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