domenica 21 marzo 2010

Bersani: la Lega Nord inchinata all’imperatore


Quel che è desolante – commenta Pierluigi Bersani da Torino, durante un’iniziativa con la candidata Mercedes Bresso - è stato vedere candidati presidenti di regione che giurano nelle mani di Silvio Berlusconi, le autonomie che si inchinano all’imperatore. Questo mi sembra veramente esagerato”. E ancora “hanno governato l’Italia sette anni su nove. Sono loro che governano con Berlusconi. E la crisi e la disoccupazione sono un affare della Lega Nord”.
Insomma, la Lega Nord, ha affermato Bersani “non può fare tutte le parti nella commedia. Avranno anche governato con passione in passato, ma oggi loro tengon su il miliardario. Non sono un partito popolare. Se non ci fossero loro il miliardario sarebbe a casa, loro sono determinanti e che adesso si prendano la responsabilità. Fa tristezza vedere un partito nato come antiburocratico e moralizzatore votare quel che ha votato - ha detto Bersani - non glielo facciamo più fare quel gioco lì, che noi siamo gli snob e loro son popolari. Loro non hanno inventato niente. I leghisti sono bravi a fare i federalisti nei week end ma poi si trovano benissimo in settimana a Roma a regger tutta la baracca".
"Un giorno quando ero ministro - ha raccontato il segretario PD - ero a Mantova a parlare in un convegno sul Po. Avevo fatto un piano per il Po di 180 milioni di euro, un progetto unitario con gli enti locali. Poi sono arrivati i padani e li han tirati via, non ci sono più".
Ecco, questo è il federalismo della Lega!

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