lunedì 13 settembre 2010

Nel Comune di Adro la Lega Nord mette il suo simbolo nelle aule, sui tetti e nelle aiuole della scuola


"La Lega nord metta giù le mani dalla scuola". Così Francesca Puglisi, responsabile nazionale scuola del PD, interviene sulla vicenda di Adro, il paese del bresciano dove è stato inaugurato due giorni fa un nuovo polo scolastico con il simbolo leghista (nella foto) su zerbini, banchi, tetti e persino nelle aiuole. "I partiti, la Lega, devono restare fuori dalle scuole", tuona Puglisi, oggi a Bologna nel corso di una conferenza stampa per presentare la mobilitazione del PD contro i tagli del Governo in occasione del primo giorno di scuola. Di fianco a lei Emanuela Ghizzoni, capogruppo del PD in commissione Scuola alla Camera.
"Mi aspetto che su questa vicenda ci sia lo stesso rigore di quando il centrodestra ci ha accusato di strumentalizzare i bambini in occasione delle proteste contro Gelmini - attacca Ghizzoni- quella di Adro è una vicenda strana e inquietante, che rappresenta uno schiaffo alla Costituzione".
Sulla stessa linea la senatrice Mariangela Bastico, ex viceministro all'Istruzione nel governo Prodi. "L'occupazione di spazi in una scuola pubblica con simboli di partito e' veramente allarmante - afferma Bastico - il federalismo non è investire su un solo partito al potere, ma dare risorse alle autonomie scolastiche". Poi cita uno scritto di Pietro Calamandrei, sostenendo che "l'attacco alla democrazia viene prima di tutto dalla demolizione della scuola pubblica, dalla creazione di buoni per le scuole private e dalla nascita delle scuole di partito".
Insomma, secondo Bastico la vicenda di Adro "ha a che fare con la democrazia nel nostro Paese".

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