2.463 speleologi iscritti, a cui si sono aggiunti 1.393 cittadini di Casola (su circa 2.800 residenti). Questi i numeri del meeting casolano che si conferma come il più grande incontro speleologico europeo e tra i principali al mondo.
Un grande successo, per la speleologia e per Casola Valsenio, che in questi quattro giorni è davvero diventata "Speleopolis", una città in cui esploratori, studiosi, speleologi e abitanti si sono sentiti comunità. Questo è certamente uno dei risultati più importanti dell'incontro. A Casola tutti gli abitanti hanno dato una mano, mettendo a disposizione lavoro volontario, ospitalità, spazi, materiali e pazienza. Gli stimoli proposti dal Comitato organizzatore sono stati colti appieno: esposizioni, convegni, rassegne, concorsi hanno visto una partecipazione massiccia. E poi la festa. Lo speleobar, 'la piazza' di Speleopolis, è stato crocevia di chiacchiere, cibo, canti, musica, balli, e risate in tante lingue del mondo. Il suono della festa ha riempito strade, attraversato muri, cullato sonni.
Per Nicola Iseppi, sindaco di Casola Valsenio "l'incontro ha rappresentato una grande opportunità per il territorio e per il parco. L'evento si è dimostrato carico di contenuti. Sono passati 17 anni dal primo meeting speleologico a Casola, in questi anni abbiamo maturato la consapevolezza dell'importanza dell'attività speleologica sul nostro territorio, e della sua valenza culturale. Casola mantiene l'impegno di valorizzare la speleologia e il parco anche per il futuro."
Olivier Vidal, segretario della Federazione Speleologica Europea, ha sottolineato l'importanza del concorso di video clips che si è tenuto all'interno del festival EuroSpeleo Image'In Festival. “L'importanza di questa nuova forma di comunicazione, che si è vista per la prima volta qui a Casola – sono parole di Vidal - sta nell'aver aperto una strada per la divulgazione, introducendo questo concetto di comunicazione nella speleologia europea.”
Giampietro Marchesi, presidente SSI ha affermato: “Sono stati quattro giorni veramente intensi per la Società Speleologica Italiana e i suoi Soci. Dopo aver consegnato alla città il titolo di 'Speleopolis-Città amica degli speleologi', la SSI ha partecipato ai convegni sui parchi carsici e a geografi del vuoto, che hanno avuto il merito di sottolineare l'estrema importanza della figura dello speleologo. Quasi quattromila presenze del popolo del vuoto e del buio, che hanno trasformato Casola in un magico paese delle grotte. La SSI con le sue commissioni e i sui soci è stata sempre presente nel ruolo che gli compete, cioè essere l'associazione nazionale di riferimento, che si ritroverà l'anno prossimo in Veneto, a Negrar in provincia di Verona.”
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