
"Era il 21 dicembre 1994 - scrivono i responsabili del sito - Con le stesse parole che abbiamo riportato qualche ora fa in questo articolo a firma Generazione Italia, Umberto Bossi annunciava la sua sfiducia a Silvio Berlusconi dopo pochissimi mesi dalla vittoria alle elezioni. Abbiamo utilizzato il discorso dell’allora onorevole Bossi anche per replicare alle accuse di tradimento che ci piovono addosso dal Pdl e dalla Lega Nord. Chi ha replicato al nostro “scherzo” con parole al vetriolo, farebbe bene a pensare prima di ragliare".
Ed ecco i due testi a confronto:
Lettera di Fini: "Generazione Italia considera conclusa negativamente l’esperienza di questo Governo che, come fosse un suo feudo personale, ha presieduto."
Bossi 1994: "La Lega considera conclusa negativamente l’esperienza di questo governo, che come fosse un suo feudo personale, l’on. Berlusconi ha presieduto dal 16 maggio ad oggi"
Lettera di Fini: "I patti richiedevano l’immediata approvazione di una legge antitrust che eliminasse il monopolio di Mediaset e che favorisse il rinnovo strutturale della Rai restituendo ai media la loro libertà e democratica funzione per informare imparzialmente ed obiettivamente l’opinione pubblica. I patti richiedevano la netta separazione tra gli interessi personali dal Capo del Governo e la sua funzione di altissimo Pubblico Ufficiale."
Bossi 1994: "I patti richiedevano l’immediata approvazione di una legge antitrust che eliminasse il monopolio della Fininvest e che favorisse il rinnovo strutturale della Rai-TV restituendo ai media la loro libera e democratica funzione per informare imparzialmente ed obbiettivamente l’opinione pubblica. I patti richiedevano la netta separazione fra gli interessi personali dal Capo del governo e la sua funzione di altissimo pubblico ufficiale."
Lettera di Fini: "Onorevole Presidente, lo Stato non è lei! E dopo di lei non c’e' il diluvio!"
Bossi 1994: "Onorevole presidente Berlusconi, mi consenta di ricordare che lo Stato non e' lei! E dopo di lei non c’e' il diluvio!"
Lettera di Fini: "L’Italia e' una Repubblica democratica, in cui il Parlamento elegge e fa cadere i Governi, valutando i meriti e i demeriti di chi presiede o fa parte del Governo: il tradimento è solo quello di chi, ad un Paese disperatamente alla ricerca di un patto costituente, contrappone voglia di potere e minacce di tumulti di piazza!
Bossi 1994: "L’Italia, colleghi, e' una Repubblica Democratica, in cui il parlamento elegge e fa cadere i governi, valutando i meriti e i demeriti di chi preside o fa parte del governo: il tradimento è solo di chi, ad un paese disperatamente alla ricerca di un patto costituente, contrappone voglia di potere e minacce di tumulti!"
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