giovedì 9 dicembre 2010

Magna-magna romano: la Procura apre inchiesta

Nel pieno della bagarre per la parentopoli all' Atac (l'azienda romana per il trasporto pubblico), un' altra tegola si abbatte sull'amministrazione comunale guidata da Gianni Alemanno. Il capo della scorta del sindaco, Giancarlo Marinelli, ha rimesso l'incarico in seguito alle notizie di stampa relative all'assunzione dei figli, con chiamata diretta, rispettivamente all'Atac, Giorgio, ed all'Ama (l'azienda per la raccolta e smaltimento dei rifiuti), Ilaria.
Sulla scorta di quanto pubblicato dalla stampa, la Corte dei Conti ha aperto un'inchiesta. Lo fa sapere il Procuratore del Lazio della Corte dei Conti, Pasquale Iannantuono. Avvia un'indagine anche la Procura di Roma ipotizzando l'abuso di ufficio. Si occupano del fascicolo il procuratore Giovanni Ferrara e l'aggiunto Alberto Caperna, coordinatore dei magistrati che indagano sui reati contro la pubblica amministrazione. Entrambe le indagini al momento si fondano su articoli stampa.
Marinelli, 53 anni, è ora tornato in polizia. E mentre cominciano i primi attacchi è lo stesso Alemanno a prendere posizione. "Non mi occupo di assunzioni - sottolinea - e poi non mi ricordavo neanche che quell'agente di polizia avesse una figlia. Dopo la prima vicenda relativa al figlio, Marinelli ha rimesso l'incarico in via precauzionale per evitare che sull'accaduto si facessero speculazioni".
Non sara' facile per il sindaco convincere i romani che non c'entra con l' assunzione di tutti e due i figli del suo caposcorta in Ama e Atac, le due aziende prese d'assalto dal centrodestra e ridotte alla crisi. A capo di Ama c'è un fedelissimo di Alemanno, Panzironi, che dopo aver sistemato se stesso e tutta la famiglia, dal genero al figlio, è "normale" che si preoccupi anche di risolvere qualche problema delle famiglie degli amici politici, come il caposcorta del sindaco.

Nessun commento: