mercoledì 30 marzo 2011

Approvato il Bilancio comunale 2011. I tagli del Governo non fermano l'azione del Comune. Avanti con la realizzazione del programma.

Il Sindaco Nicola Iseppi
Il 24 marzo scorso il Consiglio comunale, con il voto favorevole dei Consiglieri del centrosinistra "Uniti per Casola" e il voto contrario del centrodestra, ha approvato il Bilancio di previsione e il piano degli investimenti del Comune di Casola Valsenio. Un bilancio sano, che porta avanti la realizzazione del programma amministrativo presentato nel 2009, ma in un quadro politico segnato dai tagli pesanti del Governo e da scelte contrarie agli interessi delle comunità locali. «Siamo profondamente preoccupati sul futuro delle nostre amministrazioni - ha osservato a questo proposito il Sindaco Nicola Iseppi - soprattutto alla luce di un federalismo fiscale che è stato fatto male e con poca attenzione verso i piccoli comuni e verso la montagna».
«Questa "riforma" - ha proseguito - rappresenta solo un passaggio del cerino tributario che permette al Governo di non mettere direttamente tasse, dando la possibilità ai comuni di imporne di nuove e scaricare quindi la responsabilità su chi quotidianamente è a contatto con i cittadini».
Quello appena approvato per Iseppi «è un bilancio povero, ma sano. Si sono mantenuti i livelli dei servizi alla persona, nel sociale, nelle attività commerciali, alla cultura e nello sport. Le tariffe sono state aumentate del solo indice Istat (1,5%). Segno - prosegue Iseppi - di un Comune che ha saputo realizzare un bilancio sostenibile anche se in difficoltà. Tutto questo senza privare di un euro il sostegno a quelle attività che rappresentano la vita del paese e un volano per l'economia».
Sul versante degli investimenti si nota come gli oneri di urbanizzazione (previsti in circa 28.000 euro) verranno destinati interamente per realizzare investimenti e non per finanziare la spesa corrente». Parallelamente intenso sarà l'impegno per la redazione del Rue (Regolamento Unico Edilizio)  in forma associata con tutti i Comuni dell'area faentina, entro 2 anni (fine 2012). «Altri 468.000 euro di investimenti sono previsti senza contrarre nessun mutuo e saranno indirizzati alla realizzazione di interventi migliorativi sugli spazi per i bambini e i giovani. Interventi sono previsti sulle strutture sportive, per la manutenzione straordinaria degli spazi comuni di piazze, giardini, sede municipale e caserma Carabinieri».
Per quanto riguarda invece la Legge 122/2010 - la Finanziaria del governo - il Comune di Casola Valsenio non si può dire certo contento. «Il nostro Comune - spiega il primo cittadino - ha ridotto di 24.000 euro le spese di consulenza, rappresentanza e formazione, ma ha dovuto far fronte a 50.000 euro in meno da trasferimenti di stato, regione e provincia, causati da tagli governativi che, a cascata si ripercuotono sul comune». Per questo « la virtuosità del comune, che poteva essere a beneficio dei servizi offerti, servirà invece a malapena a colmare i tagli».
Infine il capitolo Unione dei comuni e Senio Energia e turismo. Ambiti che per Iseppi «dovranno continuare a svilupparsi». Per quanto riguarda la gestione sovracomunale del territorio questa «dovrà proseguire con l'obiettivo di portare a realizzazione quella a 6. Come amministratori ci siamo dati scadenza al 1° gennaio 2012 per la nascita della nuova unione del comprensorio faentino e quindi i prossimi mesi saranno di forte lavoro per raggiungere questo obiettivo». Sulla società Senio energia il Sindaco conferma che «saranno fatte scelte importanti anche nel 2011». Altro importante capitolo dell'azione amministrativa è il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, per farlo diventare sempre più  il volano di nuova politica di attrazione turistica. «Un'attrazione - conclude Iseppi - che si dovrà integrare con quelle che da tempo sono le offerte qualitative messe in campo da Casola Valsenio come le sue feste e manifestazioni che quest'anno troveranno nel 30° anniversario del Mercatino serale delle erbe (da quest'anno con patrocinio del ministero delle politiche Agricole) uno dei pricipali punti di forza».

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