giovedì 17 marzo 2011

In tanti a festeggiare e salutare il 150° dell'Unità d'Italia

Tante persone, donne e uomini, giovani alunni, si sono assiepati nel Parco Giulio Cavina per assistere all'alzabandiera - eseguito dal Gruppo Alpini di Casola Valsenio - accompagnato dall'inno nazionale eseguito dal Corpo bandistico "G. Venturi".
Dopo il discorso di saluto del capogruppo ANA di Casola, Valerio Rossi - che ha sottolineato come in tutta Italia gli Alpini oggi svolgano un'analoga cerimonia - ha preso la parola il Sindaco Nicola Iseppi, che ha reso omaggio "a chi con il sacrificio, il lavoro, lo studio e la lotta, ha contribuito a unire e a fare grande l'Italia".
Subito dopo, nella sala Azzurra del Municipio è stata inaugurata una mostra dei disegni e composizioni eseguite dagli alunni casolani per ricordare e celebrare il 150° dell'Unità d'Italia. Il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri, gli alunni e un numeroso gruppo di cittadini, si è spostato nella sala consiliare per la seduta del Consiglio comunale dedicata alla celebrazione dell'anniversario unitario. Sono intervenuti gli alunni della scuola, i capigruppo consiliari Cristiano Albonetti (Centrosinistra-Uniti per Casola) e Fabio Piolanti (PdL, Lega Nord, UdC, Indipendenti). Beppe Sangiorgi ha ricostruito le vicende che hanno preceduto e seguito il plebiscito per l'adesione della Romagna al Regno di Sardegna, che metteva fine alla presenza dello Stato della Chiesa in queste terre. L'adesione al nuovo Regno, il passaggio da un'autorità statale all'altra, i cambiamenti introdotti dal nuovo ordinamento, l'adesione al nuovo Stato come fenomeno prevalentemente "urbano" al quale per lungo tempo rimasero estranee le popolazioni della campagna, il manifestarsi del brigantaggio quando vennero meno le ragioni del contrabbando, con la scomparsa del confine che divideva lo Stato della Chiesa dalla Toscana, sono alcuni dei temi affrontati da Sangiorgi nel suo intervento.
Ha concluso la seduta del Consiglio comunale l'intervento del Sindaco, Nicola Iseppi, che ha ricordato come "oggi la nostra sfida futura è l’Europa. Così come 150 anni fa si dovevano rimettere assieme tante Italie, così oggi serve strutturare maggiormente l’Unione Europea.
È necessario sentirci maggiormente cittadini europei - ha affermato il Sindaco - partecipare alle possibilità di lavoro e di studio che l’Europa mette a disposizione, conoscere e partecipare attivamente agli organi politici e istituzionali del nostro continente. Il futuro è lì. La possibilità di successo del nostro Paese, e quindi della nostra vita, passano da un radicale cambio di prospettiva della politica, della scuola, della società. Non chiudiamoci nei nostri paesi e nelle nostre province, diventiamo attivamente cittadini europei e operiamo, 150 anni dopo, un nuovo Risorgimento.
E dunque, sia più che mai questo 17 marzo 2011, la riflessione e la festa con cui oggi lo celebriamo a Casola Valsenio come in tutta Italia, segno della nostra determinazione nel riaffermare, tutelare, rinsaldare l'unità nazionale, che fu la causa cui tanti italiani, tanti giovani italiani!, dedicarono il loro impegno e la loro vita".
Gli Alpini casolani

Il pubblico intervenuto alla cerimonia


La prolusione di Beppe Sangiorgi nella sala del Consiglio

Alcuni disegni della mostra degli alunni casolani dedicata al 150°

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