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Da "Il Giornale" del 24 marzo 2011 |
Prima tagliano ogni risorsa all’industria dello spettacolo, alle attività culturali, alla tutela dei beni monumentali e architettonici e poi, quando si rendono conto che la protesta monta e che l’opinione pubblica è dalla parte del mondo della cultura, del cinema, del teatro, dell’arte, e non dalla parte del Governo, corrono ai ripari nel peggiore dei modi. Rifinanziano il Fondo per lo spettacolo con una nuova tassa sulla benzina!
Ma di chi è la colpa??? Degli artisti!
Ma vergognatevi. E toglietevi dal mezzo, ché non se ne può più.
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