La Giunta regionale ha approvato un progetto di legge per "l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” che ha come obiettivo quello di prevenire l’infiltrazione e il radicamento mafioso in Emilia-Romagna. Il progetto, pensato insieme ad enti locali e associazioni promuove una serie di interventi di prevenzione e contrasto come la realizzazione di un osservatorio sul fenomeno criminale, nuovi meccanismi per permettere ai Comuni di utilizzare i beni confiscati alla mafia, collaborazioni con forze dell’ordine, scuole e volontariato.
Tra le novità anche l’istituzione il 21 marzo della “giornata regionale in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile” e l’adesione della Regione all’associazione Avviso pubblico.
Il testo affiancherà la nuova legge per la disciplina degli appalti pubblici (legge regionale 11/2010) che semplifica le normative del settore riducendo le pratiche cartacee e l’uso indiscriminato del massimo ribasso d’asta negli appalti, aumenta i controlli nei cantieri anche con l’utilizzo di tecnologie informatiche per segnalare appalti nei quali possano annidarsi fenomeni di infiltrazione mafiosa, lavoro irregolare e usura.
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