martedì 1 marzo 2011

Lega Nord e tricolore... Perchè mai agitarsi tanto?

E’ capitato a Cesena, ma ve lo raccontiamo lo stesso. Sabato scorso il Partito Democratico cesenate, nei banchetti dove si raccolgono le firme per le dimissioni di Berlusconi, distribuiva bandiere tricolori da esporre nelle case il 17 marzo, in segno di festa per il 150° anniversario dell’unità d’Italia.
C’è chi non ha apprezzato l’iniziativa e ha affidato la sua “indignazione” a una nota ripresa per intero da “La Voce” di stamani.
E sapete chi si è indignato? Niente meno che la capogruppo della Lega Nord (!!!), Antonella Celletti. Lei, che sta in un partito che il tricolore lo vorrebbe usare come carta igienica e che considera il 17 marzo (parola di Calderoli) un giorno di lutto, ha gridato alla strumentalizzazione, al tentativo della sinistra di appropriarsi della bandiera italiana.
Ma ci faccia il piacere!
E poi, perché agitarsi tanto?! Lo distribuisca anche lei, il tricolore!
Chi glielo impedisce?

(nella foto: Lucia Masarotto di Venezia, è la donna che ogni anno, dal 1997, esponendo il Tricolore alla propria finestra sfida la Lega che di fronte a casa sua celebra la "Festa dei Popoli Padani". «Il tricolore lo metta al cesso, signora!», le gridò Bossi, seguito da un «Ho ordinato un camion di carta igienica tricolore».)

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