Alcuni dati. Nel 2008, prima del ritorno della destra al governo, Prodi e Padoa Schioppa avevano messo sotto controllo la spesa corrente, avevano ridotto il rapporto debito/PIL al 104%. Dopo tre anni di governo della destra, quel rapporto è balzato al 120% con un debito pubblico che ha raggiunto il livello record di 1900 miliardi di euro! C’era un avanzo primario del 3%, è stato azzerato!
E i primi atti del Governo della destra (PdL-Lega Nord), nel 2008, quando la crisi internazionale già iniziava a manifestarsi, quali sono stati? Proviamo a ricordarli.
Eliminazione dell’ICI sulla prima casa, avvantaggiando i redditi più alti (aveva già provveduto Prodi a ridurre l’ICI del 40% per i redditi medio-bassi), piano di salvataggio dell’Alitalia a carico dello Stato, eliminazione della tassa di successione a vantaggio dei grandi patrimoni, eliminazione delle norme sulla tracciabilità dei pagamenti introdotte dal governo Prodi e che avrebbe consentito di rafforzare l’azione dello Stato contro l’evasione fiscale, condono e scudo fiscale del 5% a vantaggio di evasori e esportatori illegali di capitali all’estero, di detentori di ricchezze di provenienza illegale e criminale.
E hanno favorito e assecondato, insieme agli altri governi di destra europei, l’indebolimento del processo di integrazione delle politiche economiche e di sviluppo dell’Unione europea.
Il danno che hanno provocato al Paese è di alcune decine di miliardi. Il loro fallimento è di tutta evidenza. La cosa migliore che possono fare è andarsene.
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