1 - Una nuova legge elettorale
2 - Riduzione del numero dei parlamentari
3 - Una legge sui partiti
4 - Tagli ai costi della politica
5 - Un parlamento più efficiente
1 - NUOVA LEGGE ELETTORALE
Abolizione del Porcellum e approvazione di una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini-elettori il potere di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, con collegi territoriali per riavvicinare il cittadino ai parlamentari.
2 - RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI
Diminuzione del numero dei parlamentari come passo necessario nel percorso di alleggerimento della burocrazia parlamentare. L’obiettivo è una maggiore efficienza operativa, la possibilità di aumentare la rappresentanza territoriale e ridurre i costi della politica.
3 - UNA LEGGE SUI PARTITI
Attuare l’art. 49 della Costituzione sulla disciplina dei partiti politici. Non ci può essere finanziamento pubblico ai partiti senza tre condizioni: una certificazione esterna del bilancio dei partiti; meccanismi trasparenti di partecipazione interna ai partiti e di trasparenza delle responsabilità; una “Maastricht” dei costi della politica che adegui i costi del nostro Paese alla media delle altre democrazie europee.
4 - RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA
Taglio degli sprechi e riduzione delle inefficienze. In un momento in cui tutti gli italiani sono chiamati al sacrificio, il taglio dei costi della politica è un provvedimento dovuto oltre che una dimostrazione di giustizia ed equità sociale.
5 - UN PARLAMENTO PIÙ EFFICIENTE
Semplificazione delle procedure parlamentari per garantire più rapidità e efficienza nella discussione delle proposte dell’agenda politica. Riforma del bicameralismo per evitare che le due macchine burocratiche di Camera e Senato svolgano le stesse funzioni. In questo modo si razionalizza e accelera l’iter necessario all’approvazione delle leggi.
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