Nuovo ossigeno in arrivo in aiuto a Comuni e Province dell'Emilia-Romagna per pagare i fornitori. Ad aprire il portafoglio e' la Regione, nell'ambito della legge sul patto di stabilita' emiliano-romagnolo. Lo scorso 2 maggio, con una delibera approvata dalla Giunta Errani, viale Aldo Moro ha sbloccato altri 21 milioni di euro in favore dei 160 Comuni e delle sei Province che l'anno scorso fecero domanda per accedere al fondo di compensazione attivato dalla Regione e ottennero le risorse.
Fra loro ci sono tutti i capoluoghi di provincia dell'Emilia-Romagna, tranne Bologna che non fece domanda per accedere al fondo (mise solo a disposizione circa 10 milioni di euro). Al Comune di Parma il contributo piu' sostanzioso, pari a 1,6 milioni di euro. Seguono Rimini (1,35 milioni), Forli' (1,24) e Modena (un milione). A Ravenna vanno invece 988.000 euro, a Reggio Emilia 833.000 euro e a Piacenza 618.000 euro. Nell'elenco, fra gli altri, anche Imola (556.000 euro) e i due Comuni che si apprestano al ballottaggio: Budrio (84.000 euro) e Comacchio (262.000 euro).
Per quanto riguarda le Province, a quella di Ferrara sono stati assegnati 1,5 milioni di euro, mentre oltre 800.000 euro vanno a ciascuna delle Province di Forli'-Cesena, Parma e Ravenna. A Piacenza sono destinati 536.000 euro e alla Provincia di Rimini 421.000 euro. Per effetto della legge sul Patto di stabilita' territoriale, la Regione nell'ottobre del 2011 mise a disposizione degli enti locali 105 milioni di euro, di cui 84 milioni come propria capacita' di spesa (compensazione verticale) e altri 21 milioni recuperati dalle risorse di Comuni e Province che non potevano essere spesi (compensazione orizzontale). I fondi erogati servirono a dare ossigeno alle casse degli enti locali e a pagare i fornitori.
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