giovedì 21 giugno 2012

Il Senato autorizza l'arresto di Lusi

Il Senato ha autorizzato, con voto palese, l'arresto di Luigi Lusi come richiesto dalla Procura di Roma: 155 sì (determinante il sì compatto all'arresto votato dai senatori del PD), 13 no, un astenuto. Il PdL non ha partecipato al voto. Il senatore: «Non patteggerò». Lascia l'aula da un'uscita secondaria. E' già nel carcere di Rebibbia.


L'aula del Senato ha autorizzato, con voto palese, l'arresto del senatore dell'ex Margherita Luigi Lusi.
I sì sono stati 155 (ne bastavano 85), 13 (e non 3 come sembrava) no, un astenuto. Il PdL non ha partecipato al voto. L'aula ha approvato il parere della giunta per le Immunità che aveva dato il via libera alla richiesta di arresto avanzata dalla procura di Roma nei confronti dell'ex tesoriere della Margherita. Il PdL ha abbandonato l'emiciclo come annunciato durante la riunione di questo pomeriggio al momento del voto. Dal sì il senatore aveva 24 ore per costituirsi a Rebibbia dove è arrivato dopo le 8 di sera con i difensori. La Finanza deve notificargli l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Simonetta D'Alessandro.

LUSI A GENZANO, POI REBIBBIA: "NON PATTEGGERO'"
Andrà al patteggiamento? «No, andremo in dibattimento» ha risposto Luigi Lusi ai giornalisti al Senato. E alla domanda se dietro il via libera del Senato al suo arresto ci sia una partita politica più ampia, ha detto: «Questo mi pare evidente». E ancora: «Ci sono una marea di approfondimenti che, se loro vogliono (i magistrati, ndr), sono disposto a fare».
Il senatore andrà nella sua villa di Genzano in compagnia degli avvocati in attesa dei militari della Guardia di finanza che dovranno eseguire la misura cautelare firmata il 3 maggio scorso dal gip del tribunale di Roma, Simonetta D'Alessandro. Lusi è destinato ad andare nel carcere di Rebibbia, ritenuto dai difensori più confortevole di Regina Coeli. «Andiamo a Genzano ed attendiamo l'ordine di esecuzione - ha spiegato l'avvocato Luca Petrucci - Così come il nostro assistito ha sempre affermato, siamo pronti a dare immediatamente esecuzione alla decisione assunta dal Senato». Domani si terrà l'interrogatorio di garanzia.

NO AD ARRESTO DA 13 (NON 3) SENATORI: DELL'UTRI, DE FEO, PERA, TEDESCO...
Contro la richiesta di autorizzazione all'arresto per il senatore Luigi Lusi hanno votato 13 senatori e non 3 come inizialmente risultato dalla proclamazione del voto. Così risulta dal tabulato d'aula. Hanno dunque votato contro i senatori del PdL Diana De Feo, Sergio De Gregorio, Marcello Dell'Utri, Piero Longo, Marcello Pera e Guido Possa; quelli di Coesione Nazionale Valerio Carrara, Mario Ferrara, Salvo Fleres, Elio Massimo Palmizio e Riccardo Villari; infine i due senatori del Misto, Antonio Del Pennino e Alberto Tedesco.

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