venerdì 8 giugno 2012

Vasco Errani scrive agli emiliano-romagnoli: "Sono certo, questa terra rinascerà"

Lettera aperta alla popolazione colpita: "C'è un intero Paese che si stringe intorno a voi. Vigileremo perché non vi siano infiltrazioni mafiose nella ricostruzione. Non vogliamo che su di noi si spengano i riflettori"

di Vasco Errani (Presidente della Regione Emilia-Romagna)

Sono tanti i segnali che ci stanno dicendo che questa terra sta reagendo al sisma che l’ha colpita. Sono le persone che vogliono riappropriarsi della propria vita. Sono le imprese che vogliono ripartire. Sono i sindaci, che stanno facendo uno straordinario lavoro.
E poi c’è il grande concerto che si terrà allo Stadio dall’Ara di Bologna il prossimo 25 giugno, per contribuire alla raccolta fondi per la ricostruzione. E’ un segnale importante, e per questo voglio ringraziare i tanti artisti emiliano-romagnoli che da subito hanno detto sì alla proposta, senza dimenticare quanti stanno collaborando alla sua organizzazione.

Il concerto sarà una occasione importante per tenere alta l’attenzione di tutto il Paese su questa terra, così duramente messa alla prova. Ma sarà anche un modo per dire ai cittadini emiliano-romagnoli che c’è un intero Paese che si stringe forte a loro, che non saranno lasciati soli.
Non solo in queste ore dominate ancora purtroppo dall’emergenza, ma anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, quando sarà più alto il rischio che si spengano i riflettori. Non vogliamo che questo accada e per questo abbiamo in programma a settembre un altro grande concerto al Campovolo di Reggio Emilia, aperto alla partecipazione di tutti gli artisti italiani.
Tutte le risorse del concerto di Bologna e di quello Reggio Emilia saranno destinate alla solidarietà con i territori terremotati. Per ricostruire bene e presto, con trasparenza e nella legalità.
Lo voglio ribadire ancora una volta: vigileremo e saremo attentissimi a contrastare qualsiasi forma di illegalità, qualsiasi rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. Ma saremo altrettanto attenti a coinvolgere in tutta la ricostruzione le nostre comunità.
Abbiamo davanti a noi un lavoro lungo, e non facile. Ma sarà un lavoro fatto con il territorio, per il territorio, insieme alla nostra gente che sta dando prova anche in queste ore di grande dignità e forza, nonostante la paura, il dolore e gli inevitabili disagi.
E’ nei momenti di grande difficoltà che le persone danno il meglio di sé e questo sta accadendo in Emilia-Romagna. Stiamo reagendo e sono certo che questa terra, una terra dai grandi valori, rinascerà. Meglio di prima.

(06 giugno 2012)

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