martedì 10 luglio 2012

Passa un'altra proposta del PD: dal servizio idrico, risorse per la tutela dei bacini idrici in montagna

Un altro passo avanti nella direzione della perequazione-compensazione territoriale a favore della montagna. Dopo la legge sulle bonifiche – che destina alla montagna il gettito della contribuenza proveniente dai territori montani – anche dalla legge regionale di riforma degli ATO, e più precisamente dalla Direttiva regionale sulla tutela dei bacini idrici nel territorio montano dell’Emilia-Romagna - verranno risorse per la manutenzione ambientale dell’Appennino”. Lo ha dichiarato Giorgio Sagrini, responsabile del Gruppo regionale “PD per la montagna”.
Anche in questo caso – ha affermato - è stata recepita la nostra proposta di destinare a queste finalità una quota dei costi operativi del servizio idrico (1,5%, pari a 5 milioni di euro), già a partire dal 2012. Grazie a questo provvedimento sarà possibile reperire risorse in modo permanente, per la realizzazione di programmi pluriennali - direttamente promossi dalle Unioni e Comunità Montane – per la manutenzione ambientale, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia degli acquiferi".

La Regione conferma il proprio impegno per tutelare la montagna e per ridurne le disparità rispetto al resto del territorio emiliano-romagnolo”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, che ricorda come questo provvedimento sia conseguenza diretta della Legge regionale 23 dello scorso dicembre che ha istituito un unico Ato regionale in luogo dei nove precedenti.

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