giovedì 2 agosto 2012

2 - ITALIA. BENE COMUNE. Democrazia

Dobbiamo sconfiggere l’ideologia della fine della politica e delle virtù prodigiose di un uomo solo al comando. Per noi il populismo è il principale avversario di una politica autenticamente popolare.
Vogliamo dare segnali chiari all’Italia onesta:
- contro i violenti, i corruttori e chiunque si appropri di risorse comuni mettendo a repentaglio il futuro degli altri.
- difesa intransigente del principio di legalità.
- lotta decisa all’evasione fiscale.
- contrasto severo ai reati contro l’ambiente.
- rafforzamento della normativa contro la corruzione.
- sostegno più concreto agli organi inquirenti e agli amministratori locali impegnati contro le mafie e la criminalità.
Sulla riforma dell’assetto istituzionale siamo favorevoli a:
- un sistema parlamentare semplificato e rafforzato.
- un ruolo incisivo del governo.
- la tutela della funzione di equilibrio assegnata al Presidente della Repubblica.
- un federalismo responsabile e bene ordinato che faccia delle autonomie un punto di forza dell’assetto democratico e unitario del Paese.
Sono poi essenziali:
- norme stringenti in materia di conflitto di interessi, legislazione antitrust e libertà di informazione.
- democrazia paritaria nell’idea che autonomia e responsabilità delle donne siano una leva essenziale della crescita.
- concretezza e certezza di tempi alla funzione costituente della prossima legislatura.
La politica deve recuperare autorevolezza, promuovere il rinnovamento, ridurre i suoi costi e la sua invadenza in ambiti che non le competono:
- a ogni livello istituzionale emolumenti entro la media europea.
- riforma dei partiti, affiancata alla riduzione del finanziamento pubblico, e semplificazione e alleggerimento del sistema istituzionale e amministrativo.
- piani industriali per ogni singola amministrazione pubblica al fine di produrre efficienza e risparmio.

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